28 marzo 2024
Aggiornato 13:00
Governo

Salvini rassicura: «Nessuna regia occulta». Il M5s: «Problema politico risolvibile con un incontro»

Il leader della Lega: «Il decreto resta quello approvato». Non si sarà nessun Consiglio dei ministri ma un incontro tra premier e i due vicepremier

Matteo Salvini, Luigi Di Maio e il premier Giuseppe Conte all'uscita da Palazzo Chigi
Matteo Salvini, Luigi Di Maio e il premier Giuseppe Conte all'uscita da Palazzo Chigi Foto: ANSA/MAURIZIO BRAMBATTI ANSA

BOLZANO - «Non ci sono regie occulte o invasione degli alieni, in quattro mesi abbiamo fatto tanto e ci mancano ancora quattro anni. Gli italiani mi chiedono di fare di più, lo dico a Juncker e a quelli che ci bocciano». Il vicepremier e ministro dell'Interno, Matteo Salvini, in visita a Bolzano, stoppa ogni tentativo di creare uno scontro all'interno dell'esecutivo: «Andiamo avanti perchè non questo governo non ha timidezza. Io vado avanti, non c'è nessun Consiglio dei ministri domani» ha ribadito «perché sono impegnato in un tour elettorale in Trentino per far cadere la sinistra domenica a Trento e Bolzano». Fine delle ricostruzioni. «E il decreto non cambierà».

«Il decreto resta quello approvato»
Quindi Salvini è entrato nel merito della questione, specificando che «il decreto è quello e quello resta, non possiamo approvare un decreto e modificarlo il giorno dopo. Poi non so se ci sono dibattiti all'interno dei 5 stelle». Perché «quello che abbiamo discusso per ore l'ho trovato scritto. Cosa fatta capo ha. Io quando prendo impegni con Di Maio e i cittadini li mantengo». Quanto all'ipotesi di una riunione del Consiglio dei ministri domani, Salvini ha ribadito: «Io domani mattina sono a Cles e in tarda serata chiudo la campagna a Trento».

Intanto 'saltano' le nomine Rai
Tutto rinviato alla prossima settimana: il Cda ovviamente, ma anche e soprattutto la chiusura dell'accordo politico sulle nomine Rai. In pieno 'caso pace fiscale' il puzzle delle direzioni di rete e Tg di viale Mazzini finisce in fondo alla scala delle priorità della maggioranza M5s-Lega. Anche i leghisti che di Rai si occupano spiegano che «prima, da risolvere, ci sono temi che hanno a che fare con la questione della pace fiscale».

Il M5s: «C'è problema politico. Ma risolvibile»
Che un problema da risolvere ci sia, non lo nega nessuno. Nemmeno il Movimento 5 stelle. «Lunedì prima del Consiglio dei ministri c'è stato un tavolo politico in cui l'accordo raggiunto prevedeva nessun condono penale e niente scudo fiscale sui capitali esteri. Adesso Garavaglia e la Lega ci dicono che approvano una norma che introduce condoni penali e scudi fiscali per capitali all'estero? Allora c'è un problema politico» ammette Laura Castelli, viceministro dell'Economia ed esponente del M5S. Ma un problema «risolvibile senza fare un Consiglio dei ministri, basta un vertice politico tra Salvini, Di Maio e Conte in cui si chiariscano» le cose. «Per noi» ribadisce «gli accordi sono quelli del contratto di governo e di lì non ci muoviamo».