11 dicembre 2024
Aggiornato 06:30
Social

Guerra social tra Facci e la "Iena" Nadia: "Metodo Toffa, siamo alla spettacolarizzazione del tumore"

Pioggia di critiche su Nadia Toffa dopo l’annuncio del suo libro “Fiorire d’inverno” in cui racconta la sua esperienza con il cancro

Il giornalista Filippo Facci contro Nadia Toffa
Il giornalista Filippo Facci contro Nadia Toffa Foto: ANSA/ALESSANDRO DI MEO - INSTAGRAM NADIA TOFFA ANSA

ROMA - Pioggia di critiche su Nadia Toffa dopo l’annuncio del suo libro «Fiorire d’inverno» nel quale racconta la sua esperienza con il cancro. In esso si legge di come la conduttrice abbia affrontato la malattia, trasformando «quello che tutti considerano una sfiga, il cancro, in un dono, un’occasione, una opportunità». E proprio quell’espressione, «dono», non è piaciuta a molti utenti dei social, che l’hanno attaccata. Così come non è piaciuto il fatto che abbia detto che «per il tumore non bisogna sospendere la vita» o la frase «ogni tumore è uguale, stesse difficoltà». A molti è sembrato un discorso troppo semplicistico. Lei cerca di risponder a ogni post ricordando che «l’obiettivo del libro è quello di dare forza alle persone malate di cancro come me».

Facci: "Siamo alla spettacolarizzazione del tumore"
Anche il giornalista Filippo Facci scende in campo contro la "Iena" e su Libero scrive: «Pure il libro. Siamo alla spettacolarizzazione del tumore (il proprio) e alla sua trasformazione in core-business di un’attività pseudo-giornalistica: avremmo voluto non tornarci più sopra, sul penoso caso Nadia Toffa, ma la banalizzazione dei malati che questa signorina sta perpetuando è molto più importante di lei e della sua egolatria». E ancora: «Non era guarita: ma si pensava che almeno avesse imparato la lezione. Macché. Ormai doveva tenere la parte, quella della malata di cancro che lo racconta senza pudori e che d’un tratto esalta la chemio e radioterapia («le uniche cure sono quelle», ha detto) dopo aver fatto servizi giornalistici su mezzi stregoni secondo i quali i tumori andavano curati con l’aloe, con estratti di veleno di scorpione e altre scemenze propinate a milioni di telespettatori».

La replica della "Iena"
Facci conclude parlando di "Metodo Toffa" come nuova frontiera del giornalismo e di un libro denso di positivismo surreale. L’inviata del programma di Italia1 sceglie Twitter per replicare: «Gentilissimo signor Filippo Facci, non si disturbi a intervenire nel dibattito nobody ask you stia sereno nelle sue cose. Non si scomodi. Grazie mille, sicura che si ritirerà nelle sue stanze. Le persone a volte si rendono protagoniste di eventi che nulla c’entrano con loro per avere forse un po’ di visibilità chissà ma ce ne facciamo una ragione rifiutandone la presenza imposta. Tutto qui. Quando uno parla senza essere interpellato è una necessità fermarlo. Andrebbe evitato per costringerlo a trovare notizie vere senza scavare nel nulla cosmico.» Per poi concludere: «Lui può dire quello che vuole ma se uno prova a trasformare qualcosa di brutto in un dono non bisogna criticare.