23 aprile 2024
Aggiornato 23:30
Immigrazione

Immigrazione, l'Onu attacca l'Italia. Salvini: «Non accettiamo lezioni da nessuno»

Il primo discorso da Alto Commissario Onu per i diritti umani di Michelle Bachelet è una dura invettiva contro Italia e Austria: «Invieremo un team Onu»

GINEVRA - Il primo discorso nel ruolo di Alto commissario Onu per i diritti umani di Michelle Bachelet, ex presidente socialista del Cile, ha annunciato oggi l'intenzione di inviare un team in Italia e Austria per valutare «il forte incremento segnalato di atti di violenza e razzismo contro migranti, persone di discendenza africana e Rom». Per Bachelet «l'Unione Europea dovrebbe essere incoraggiata a istituire una ricerca umanitaria dedicata e operazioni di salvataggio per le persone che attraversano il Mediterraneo, e ad assicurare che l'accesso all'asilo e alla protezione dei diritti umani nell'Ue sia garantito», ha detto nel suo primo discorso al Consiglio a Ginevra.

L'attacco di Michelle Bachelet contro l'Italia
«Il governo italiano», il duro attacco di Michelle Bachelet, «ha negato l'ingresso alle navi di soccorso delle ONG. Questo tipo di atteggiamento politico e altri sviluppi recenti hanno conseguenze devastanti per molte persone già vulnerabili. Sebbene il numero di migranti che attraversano il Mediterraneo sia diminuito, il tasso di mortalità per coloro che hanno compiuto questa traversata insidiosa è stato nei primi sei mesi di quest'anno ancora più alto di prima». L'Ufficio «prevede di inviare una squadra in Austria per valutare i recenti sviluppi in questo settore. Intendiamo inoltre inviare personale in Italia, per valutare il netto aumento segnalato di atti di violenza e razzismo contro migranti, persone di origine africana e rom».

La dura replica di Salvini: «Non accettiamo lezioni da nessuno»
«L'Italia negli ultimi anni ha accolto 700mila immigrati, molti dei quali clandestini, e non ha mai ricevuto collaborazione dagli altri paesi europei. Quindi non accettiamo lezioni da nessuno, tantomeno dall'Onu che si conferma prevenuta, inutilmente costosa e disinformata: le forze dell'ordine smentiscono ci sia un allarme razzismo». Così il Ministro dell'Interno, Matteo Salvini, ha risposto alle critiche dell'Alto commissario Onu per i diritti umani: «Prima di fare verifiche sull'Italia, l'Onu indaghi sui propri stati membri che ignorano diritti elementari come la libertà e la parità tra uomo e donna».