28 agosto 2025
Aggiornato 05:30
Appuntamenti

Eventi a Venezia, ecco cosa fare mercoledì 31 gennaio

Musica, libri e cinema. Ecco cosa vi attende in città ed una piccola guida per non perdere gli appuntamenti migliori della serata

Venezia, ecco cosa fare mercoledì 31 gennaio
Venezia, ecco cosa fare mercoledì 31 gennaio Foto: Shutterstock

VENEZIA – Concerti, film e cultura. Ecco qualche consiglio per non lasciarsi sfuggire gli appuntamenti più interessanti del mercoledì sera veneziano.

Musica live
Mercoledì 31 gennaio, alle 19, l'Osteria da Filo, ospiterà «Disincanto» Sergio Renier – voce e chitarra Walter Lucherini – fisarmonica Riccardo De Zorzi – basso e ukulele Uccio Rizzo – percussioni. I «Disincanto», sono una band acustica che propone un repertorio che spazia dalle composizioni originali, alle canzoni della musica popolare veneziana, al rock, alla canzone d'autore italiana e internazionale, il loro sound è caratterizzato dalla fisarmonica e dall'utilizzo in alcuni brani dell'ukulele. La scelta del repertorio è libera dai dogmi delle classificazioni e delle mode, convinti che alla fine la cosa più importante sia la musica e come la si interpreta a fare la differenza. Lo spettacolo offre momenti intimi, altri più intensi, ed altri ancora divertenti, con la voglia, in ogni caso, di lasciare un messaggio di positività agli ascoltatori.

Libri
Alla Libreria Ubik di Mestre, alle 18.30, la scoperta del 2018 Ilaria Tuti, che con il suo primo libro «Fiori sopra l'inferno» edito da Longanesi. sarà nostra ospite giorno 31 Gennaio alle ore 18:30 dialogherà con la nostra libraia Susy Merico e presenterà il suo libro. «Tra i boschi e le pareti rocciose a strapiombo, giù nell’orrido che conduce al torrente, tra le pozze d’acqua smeraldo che profuma di ghiaccio, qualcosa si nasconde. Me lo dicono le tracce di sangue, me lo dice l’esperienza: è successo, ma potrebbe risuccedere. Questo è solo l’inizio. Qualcosa di sconvolgente è accaduto, tra queste montagne. Qualcosa che richiede tutta la mia abilità investigativa. Sono un commissario di polizia specializzato in profiling e ogni giorno cammino sopra l’inferno. Non è la pistola, non è la divisa: è la mia mente la vera arma. Ma proprio lei mi sta tradendo. Non il corpo acciaccato dall’età che avanza, non il mio cuore tormentato. La mia lucidità è a rischio, e questo significa che lo è anche l’indagine. Mi chiamo Teresa Battaglia, ho un segreto che non oso confessare nemmeno a me stessa, e per la prima volta nella vita ho paura».

Cinema
A inaugurare il nuovo calendario di eventi cinematografici che, grazie alla tecnologia del cinema digitale, faranno vivere su grande schermo tutta la ricchezza delle mostre, degli artisti e dei musei più importanti del mondo, il 30 e 31 gennaio, ci sarà David Hockney dalla Royal Academy of Arts, il docufilm che racconta le due grandi mostre dedicate all’artista negli ultimi cinque anni dalla Royal Academy of Arts di Londra. Membro della Royal Academy dal 1991, David Hockney – uno degli artisti britannici più famosi al mondo – ha un rapporto unico con l’istituzione, per i cui spazi realizza le due mostre ad hoc, trasformandole in due eventi spettacolari.

Concerti
Mercoledì 31 gennaio alle 21 al Vapore, storico locale di musica live nel centro di Marghera (Venezia), il quartetto «Blue Moka», composto da Alberto Gurrisi (hammond), Emiliano Vernizzi (sax), Michele Bianchi (chitarra) e Michele Morari (batteria), presenta il disco d'esordio, uscito il 19 gennaio per Jando Music/Via Veneto Jazz, che vede la partecipazione straordinaria di una leggenda del jazz, Fabrizio Bosso. I Blue Moka presentano il loro primo disco, che raccoglie 8 brani originali coniugando atmosfere blues con ritmi funky e r'n'b, aprendosi al nu-jazz newyorkese. A questi brani si aggiungono due standard rivistati di Wayne Shorter (Footprints) e Michel Petrucciani (Brazilian Like)e un tributo a Lucio Dalla (Futura), musicista molto caro alla band. «Blue Moka» riprende i colori della tradizione jazzistica americana ma sperimenta con le tessiture cromatiche, creando una nuova sfumatura di blu: un blue moka. Una cifra stilistica che oscilla tra ricerca di linguaggio, tradizione e groove, uno spazio che tutti i membri abitano con ironia e complicità grazie anche al sound energetico che li contraddistingue.