11 dicembre 2024
Aggiornato 08:00
Elezioni 2018 e polemiche

Renzi: «Vaccini? Parliamone con i dottori. Non con Di Maio o Salvini»

Lo scrive su Facebook il segretario del PD, postando un video del ricercatore Roberto Burioni che contesta alcune affermazioni giornalistiche di Marco Travaglio

Il Segretario del Partito Democratico, Matteo Renzi
Il Segretario del Partito Democratico, Matteo Renzi Foto: ANSA

ROMA - «Un pensierino finale: vorrei che la campagna elettorale non fosse sui vaccini. Perché la salute dei nostri figli viene prima dell'elezione di un deputato. Ma se la Lega e il Movimento Cinque Stelle continuano a dire che loro cambieranno la legge sulla obbligatorietà dei vaccini, il PD ripete con forza che noi siamo dalla parte della scienza e della medicina. Quando parliamo della salute dei figli ne parliamo con i dottori, non con Di Maio o Salvini». Lo scrive su Facebook il segretario del Pd Matteo Renzi, postando un video del ricercatore Roberto Burioni che contesta alcune affermazioni giornalistiche di Marco Travaglio.

TRAVAGLIO E LA «DISINFORMAZIONE» - «Questo post - argomenta Renzi - dimostra come un medico preparato possa fare informazione corretta sostituendosi a un giornalista di parte. Il medico prende la frase di un giornalista che pensa di essere autorevole perché va sempre in TV. Ne indica la fonte. Smonta scientificamente la tesi del giornalista senza cedere mai al rischio dell'insulto o della polemica. Cita un caso concreto e specifico, di una persona di 44 anni. E rimanda a un dato ufficiale Istat per la verifica. Il medico che fa informazione si chiama Roberto Burioni. Il giornalista che fa disinformazione si chiama Marco Travaglio».