Appalti Expo, Sala rinviato a giudizio per abuso d'ufficio
Nel mirino della procura, l'appalto 'verde' assegnato senza gara a luglio 2013, dal valore di 4,3 milioni di euro, per 716 euro a pianta
MILANO - La procura generale di Milano ha chiesto il rinvio a giudizio per il sindaco Giuseppe Sala, in qualità di ex amministratore delegato di Expo, a seguito della nuova accusa di abuso d'ufficio contestata a dicembre nell'inchiesta sulla Piastra dei Servizi. In sindaco, in particolare, risponde, in concorso con l'ex manager Angelo Paris, dell'affidamento diretto alla Mantovani Spa della fornitura di 6 mila alberi. Il primo cittadino è già a processo per falso, mentre per l'ipotesi di reato di turbativa d'asta è stata chiesta l'archiviazione.
L'appalto verde
Nel mirino della procura l'appalto «verde", assegnato a luglio 2013 senza gara, dal valore di 4,3 milioni di euro (716 euro a pianta). La giustificazione addotta dai vertici di Expo era legata a motivi d'urgenza. Quattro mesi dopo, però, la ditta Mantovani stipulò un contratto di subfornitura con un vivaista per 1,6 milioni di euro (266 euro a pianta), e gli alberti vennero piantani nell’autunno del 2014. Inizialmente, la procura di Milano non aveva ravvisato illeciti e il pm aveva chiesto l'archiviazione. Tuttavia, il Gip ha respinto tale richiesta, prima che la procura generale avocasse a sé l’inchiesta
"Solo qualche trafiletto nascosto"
Il deputato M5S Riccardo Fraccaro ha commentato così la notizia: «Ancora guai per il sindaco Sala sul fronte Expo. Ma scommettiamo che la notizia oggi non sarà sui telegiornali e si guadagnerà al massimo qualche trafiletto nascosto sui quotidiani di domani? Siamo proprio curiosi di vedere come il sistema mediatico tratterà la richiesta di rinvio a giudizio della Procura generale. Stiamo parlando di un primo cittadino del Pd e dunque la grande stampa si allineerà sicuramente dietro al diktat per cui non bisogna disturbare il manovratore».
"Ancora guai per il sindaco Sala sul fronte Expo. Ma scommettiamo che la notizia oggi non sarà sui telegiornali e si guadagnerà al massimo qualche trafiletto nascosto sui quotidiani di domani? Siamo proprio curiosi di vedere come il sistema mediatico tratterà la richiesta di rinvio a giudizio della Procura generale. Stiamo parlando di un primo cittadino del Pd e dunque la grande stampa si allineerà sicuramente dietro al diktat per cui non bisogna disturbare il manovratore». Lo commenta il deputato M5S Riccardo Fraccaro.
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