29 marzo 2024
Aggiornato 09:30
Appuntamenti

Eventi a Bologna, 6 cose da fare martedì 16 gennaio

I Maneskin in città, tanta musica, spettacolo e molto altro. Ecco cosa vi attende in città e una piccola guida per non perdere il meglio

Bologna, 6 cose da fare martedì 16 gennaio
Bologna, 6 cose da fare martedì 16 gennaio Foto: Shutterstock

BOLOGNA – Musica, teatro, libri e cultura. Ecco qualche consigli per non lasciarsi sfuggire gli appuntamenti più interessanti della serata bolognese.

I Maneskin a Bologna
I Måneskin incontrano i fan e presentano il loro EP di esordio «Chosen» al Mondadori Bookstore alle 17.30

Musica live
Dopo tre date Sold Out di ottobre, Alberto Fortis ritorna al Bravo Club di Bologna con altre tre serate questa volta con la band accompagnato da Franco Cristaldi ( basso e chitarre ), Joe Damiani ( batteria e percussioni ), Mary Montesano ( Vocalist ) e con la partecipazione di Emanuele Chiappero al Violino.

A teatro
Al Teatro Dehon, in scena «L’importanza di chiamarsi Ernesto» che attacca con stile le convenzioni del suo tempo, la stupidità delle etichette sociali, la comica ipocrisia dell’alta società, la vacuità che si annida nel romanticismo infantile di alcune adolescenti. Il tutto messo in scena in una commedia frizzante, briosa e mordace, ma anche allegra, ironica e profonda.

Spettacolo
Ad AlmaBox, dalle 19, in scena «Lingua Madre». Neus Borrell e Nuvola Vandini presentano un duo in cui, mentre una dal canto afferra la danza, l'altra dalla danza maneggia la voce. La lingua madre in cui parlano è quella che risulta dal masticare, articolare e ripetere tutto ciò che ha significato un luogo comune, un luogo che ha un corpo e una voce unica. E' da questo centro, bocca a bocca, che il materiale sonoro iniziale si trasforma, nell' incontro con un corpo che lo mette in conflitto, diventa altro. Una canzone in lingua madre si espande, si fa muta, si fa altra canzone.

Libri
Alla Libreria Modo, la presentazioni di «I pirati dei navigli» un romanzo di Marco di Marco Philopat. Esattamente vent'anni fa usciva la prima di molte edizioni di «Costretti a sanguinare», febbrile resoconto dei primi anni del punk italiano narrato - o 'urlato', come recitava il sottotitolo - da Marco Philopat, che da protagonista appassionato di quella straordinaria esperienza ne diventava così anche un prezioso testimone. Non è facile raccontare una realtà in continua ebollizione, che per sua stessa natura vive underground e vuole sfuggire a ogni categoria sociale, politica, estetica: Philopat trova la chiave per farlo con un entusiasmo trascinante, in una prosa che è una corsa a perdifiato, e riprende oggi da dove si era fermato. Siamo nel mezzo degli anni Ottanta, Milano è infestata da yuppie e zombie televisivi, la polizia ha appena sgomberato il centro sociale Virus e un'intera stagione sembra conclusa. Ma l'incontro con un libraio illuminato, una storia d'amore sorprendente e una rivista cyberpunk sono la miscela capace di dare l'innesco a un riscatto collettivo. Dallo scantinato ribattezzato Helter Skelter - che si trasforma in un luogo per sperimentazioni artistiche e tecnologiche all'avanguardia - all'esplosivo esordio del centro sociale Cox 18, sede di forte fermento culturale a due passi dalla Darsena, i Pirati dei Navigli seminano per le vie di Milano le scintille rivoluzionarie della controcultura. A voce alta, con il coraggio di chi porta su di sé molte cicatrici, Marco Philopat trasforma la storia che ha realmente vissuto in un romanzo ricco di episodi esilaranti, imprese incredibili e disavventure sconvolgenti. «I pirati dei navigli» è un viaggio in un periodo poco conosciuto della cultura underground, dal 1984 al 1989, il ritratto di una figura unica come quella di Primo Moroni, e al tempo stesso un'avventura che lascia il segno e che ci regala squarci di utopia. Marco Philopat è un profondo conoscitore delle controculture e dell'underground, non solo italiano, agitatore culturale e scrittore, ha dato vita a due case editrici: Shake edizioni e Agenzia X. Ha pubblicato fra gli altri i romanzi: Costretti a sanguinare; La Banda Bellini; I viaggi di Mel. Vive a Milano.

Fumetti
All'Off si apre una serie di incontri dedicati alla letteratura. Questa sera la presentazione della graphic novel «Il vangelo del coyote». Due ragazzine della porta accanto, Skoda e Liù, hanno trovato un nuovo modo di sfuggire alla noia. Un gioco crudele e perverso, ispirato da un misterioso film che per loro è diventato un'ossessione. In un altro luogo e in un altro tempo (ma forse non così lontano), un professore di lettere nasconde uno sconvolgente segreto in una cantina dalle pareti rivestite di portauova. E intanto gli appaiono ombre sinistre, che lo spingono sempre più giù in un baratro di follia... Due vicende che scorrono parallele ' disegnate da Giuseppe Camuncoli e Michele Petrucci ' fino a un sorprendente epilogo. Un graphic novel in bilico fra horror e commedia, scritto dall'autore di Blackout e destinato a rimanere a lungo nella memoria (e negli incubi) dei lettori. Alla presentazione del volume saranno presenti: Gianluca Morozzi, sceneggiatore Giuseppe Camuncoli, disegnatore Michele Petrucci, disegnatore.