Rampelli: «Democrazia non è in pericolo, preoccupiamoci di bombe ai carabinieri»
Il capogruppo di Fratelli d'Italia, ospite a L'aria che tira su La7 ha commentato la manifestazione antifascista di Como
ROMA - Il capogruppo di Fratelli d'Italia, Fabio Rampelli, ospite a L'aria che tira su La7 ha commentato la manifestazione antifascista di Como. «La democrazia non è in pericolo nè la potranno mettere a repentaglio quattro persone che fanno manifestazioni indegene, ignobili e violente da un punto di vista culturale», ha esordito Rampelli aggiungendo: «Se ci fosse il desiderio, condivisibile, di presidiare la democrazia io organizzerei manifestazioni importanti ed imponenti quando vengono messe bombe alle stazioni dei carabinieri da parte di gruppi anarco-comunisti. Quando vengono date alle fiamme decine di macchine, vengono mandate in frantumi le vetrine e le città vengono messe a ferro e fuoco» dai centri sociali. Il deputato di Fdi ha concluso invitando la politica a interessarsi prima di chi usa effettivamente la violenza e poi di chi ha una cultura della violenza.
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