Biotestamento, Meloni: ecco perché questa legge non ci piace
La presidente di Fdi: «Fratelli d'Italia darà battaglia contro una legge sbagliata e che rappresenta il cavallo di Troia per introdurre in Italia l'eutanasia»
ROMA - «Grazie all'accordo tra le due facce della sinistra, Pd e M5S, la proposta di legge sulle 'disposizioni anticipate di trattamento' sarà discussa subito al Senato. Fratelli d'Italia darà battaglia in Aula contro una legge sbagliata e che rappresenta il cavallo di Troia per introdurre in Italia l'eutanasia». Lo ha scritto su Facebook la presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni.
I due punti critici del biotestamento
Ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7 la leader di Fdi ha spiegato meglio le sue posizioni sul testamento biologico: «Se normi il principio che una persona dispone della propria vita, quando ritiene che quella vita non sia più dignitosa vale per DJ Fabo così come per il ragazzo minorenne depresso. In Olanda si accompagnano al suicidio ragazzi minorenni che non passano gli esami. In questa legge ci sono due concetti che non ci piacciono. Il tema dell'idratazione della nutrizione artificiale non possono essere definiti come accanimento terapeutico. In secondo luogo, un medico che è più competente dui altri, penso debba decidere lui».
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