18 aprile 2024
Aggiornato 13:30
Immigrazione

Boldrini attacca Trump: «Non 'America First' ma 'Oil first'» e annuncia 250milioni di rifugiati

La presidente della Camera è intervenuta a Montecitorio sul tema del cambiamento climatico e ha puntato il dito contro Donald Trump, ma non solo

Laura Boldrini è intervenuta a Montecitorio sul tema dei cambiamenti climatici
Laura Boldrini è intervenuta a Montecitorio sul tema dei cambiamenti climatici Foto: ANSA/ MAURIZIO BRAMBATTI ANSA

ROMA – La presidente della Camera, Laura Boldrini, oggi è intervenuta a Montecitorio sul tema del cambiamento climatico, ha puntato duramente il dito contro il presidente statunitense Donald Trump e ha annunciato che entro il 2050 i migranti indotti a lasciare il loro paese per ragioni ambientali saranno diverse centinaia di milioni. Il monito arriva da una delle sostenitrici più calorose dello Ius soli, ma non tutti sono d'accordo con la terza carica dello Stato. Intanto, però, le emissioni di C02 continuano effettivamente ad aumentare e gli ultimi due anni, secondo gli esperti, confermano il trend. «Bisogna fare di più, fare uno scatto coraggioso ed è compito della politica», ha esordito Laura Boldrini al convegno "Le opportunità per lo sviluppo sostenibile dell'Italia e dell'Unione europea", organizzato a un anno esatto dall'entrata in vigore dell'Accordo di Parigi sul clima. E la presidente della Camera si augura che «nella legge di stabilità ci siano dei segnali chiari di investimenti in questo senso».

Il punto di non ritorno per l'accumulo di CO2
«L'Italia sta lavorando per raggiungere gli obiettivi delineati a Parigi, penso a quello che si è fatto in questa legislatura, penso agli eco bonus, alla legge sugli eco reati - ha aggiunto - e a quella sul contenimento del consumo del suolo che mi auguro venga approvata, insieme ad altre leggi importanti, nei prossimi mesi».Secondo una recente indagine scientifica siamo al punto più alto degli ultimi 800 mila anni di emissioni di C02 nell'atmosfera e stiamo arrivando a quello che gli scienziati definiscono punto di non ritorno, perché non si riesce a ridurre l'accumulo di C02. «Sono molto preoccupata», ha detto la Boldrini. Questo, ha aggiunto, «ci deve far riflettere. Bisogna inventarsi qualcosa di più, più sforzi per tutti e più sforzi anche per l'Italia».

Laura Boldrini attacca Donald Trump
La Boldrini quindi ha puntato il dito direttamente contro il presidente statunitense: «Vorrei rivolgermi al presidente americano Donald Trump partendo dal suo slogan 'America first'. - ha detto - Ma io direi piuttosto "Oil first" perché se Trump avesse messo davvero al centro gli interessi degli americani, se "America first" avesse un senso, avrebbe dovuto implementare l'accordo di Parigi e non uscirsene». Secondo la Boldrini come Italia «abbiamo una responsabilità aggiuntiva perché i partner americani sono usciti» e ha ricordato che «occuparsi del futuro del pianeta non è solo riparare i danni, ma anche progettare un mondo nuovo».

250milioni di rifugiati ambientali nel 2050
Secondo la presidente della Camera è nell'interesse di tutti occuparsi del cambiamento climatico e delle conseguenze che questo avrà sul nostro pianeta. Quanti rifugiati ambientali avremo nei prossimi anni? Gli studi citati dalla Boldrini ci dicono che entro il 2050 saranno 250 milioni i migranti per ragioni ambientali. Quindi la terza carica dello Stato è tornata sul tema dei rifugiati spiegando che «è una questione di interesse di tutti, di chi arriva e di chi sta nelle città».Oggi l'altro non è più portatore di novità l'altro perché «diventa subito minaccia e pericolo - ha concluso la Boldrini -, tutti viviamo con la paura di qualcosa, la paura è un sentimento serio e va affrontata, non bisogna vivere con la paura ma gestirla».