Lotta a dissesto: lavoro assicurato a aziende locali e personale svantaggiato
Sarà previsto un punteggio di qualità che terrà conto della presenza di una stabile unità operativa dell'impresa nel territorio regionale, soprattutto a fronte di lavorazioni in situazioni di particolare rischio pluviometrico.
GENOVA - Aiutare i lavoratori svantaggiati a reinserirsi nel mondo produttivo, assicurando lavoro alle aziende edili del territorio e alla manodopera locale. E' questo il fine dell'intesa siglata oggi nella sede della Regione Liguria tra sindacati, associazioni di categoria e ordini professionali. L’obiettivo è fare in modo che i Comuni beneficiari dei contributi per interventi anti-dissesto osservino le linee guida individuate per l'aggiudicazione dei bandi, valorizzando gli elementi qualitativi anche nelle procedure negoziate.
L’assunzione dei lavoratori svantaggiati
In pratica sarà previsto un punteggio di qualità che terrà conto della presenza di una stabile unità operativa dell'impresa nel territorio regionale, soprattutto a fronte di lavorazioni in situazioni di particolare rischio pluviometrico: l'80% del punteggio verrà assegnato in base all'offerta tecnica e il 20% in base a quella economica. Verrà inoltre introdotto l'elemento sociale di qualità: le imprese, in caso di nuove assunzioni, si impegneranno infatti ad assumere, rispetto al numero complessivo dei nuovi inserimenti, almeno il 50% dei lavoratori svantaggiati segnalati dai Centri per l'impiego del territorio o con problematiche lavorative derivanti dalla perdita del posto di lavoro o l'esaurimento di strumenti di sostegno al reddito o soggetti disoccupati che percepiscono ammortizzatori sociali con almeno 500 ore versate a titolo di oneri contributivi presso le Casse edili liguri. Inoltre è previsto il versamento presso le Casse edili liguri dei contributi previdenziali relativi a tutti i lavoratori impiegati per la realizzazione delle opere oggetto dell'appalto.
Quasi 50 milioni di euro
Per la lotta contro il dissesto saranno erogati nei prossimi anni quasi 50 milioni di euro di investimenti, di cui 25 milioni dal Por Fesr e 22 milioni dal Fondo di solidarietà per l'alluvione 2014. Risorse che in parte sono già state destinate a lavori da compiere nei Comuni di Montoggio, Sant'Olcese, Noli, Ortonovo, Rapallo e La Spezia e in parte verranno destinati ad altre azioni di riduzione del rischio in Liguria.
Il commento di Giampedrone
«L'intesa di oggi - ha sottolineato l'assessore regionale alla difesa del suolo, Giacomo Giampedrone - è un passo concreto verso il riconoscimento della forza lavoro locale e della territorialità rispetto alle aziende che devono operare in questi cantieri, per agevolare un settore in crisi. La Regione Liguria - ha concluso - si impegna ad applicare questo accordo nella propria stazione appaltante e auspica che venga applicato anche da altre stazioni appaltanti dei Comuni».
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