26 aprile 2024
Aggiornato 18:30
Danneggiano rinnovabili per conflitti interesse con lobby fossile

Blog Grillo: Renzi e il Pd, un danno per l'ambiente e un favore alle lobby

Beppe Grillo torna sul piede di guerra nei confronti di Matteo Renzi, e questa volta l'oggetto del contendere è l'ambiente. Perché il PD, secondo i pentastellati, sarebbe colpevole di danneggiare il settore delle rinnovabili

Il leader del Movimento Cinque Stelle Beppe Grillo
Il leader del Movimento Cinque Stelle Beppe Grillo Foto: ANSA/TOMMASO CROCCHIONI ANSA

ROMA - Beppe Grillo torna sul piede di guerra nei confronti del PD di Matteo Renzi, e questa volta l'oggetto del contendere è l'ambiente. Perché il Partito democratico, secondo il leader pentastellato, sarebbe colpevole di danneggiare il settore delle rinnovabili, potenzialmente una ricchezza per il nostro Paese, per fare un favore alle lobby. «Non lo dice il Movimento 5 Stelle. Lo hanno denunciato, numeri alla mano, esperti e docenti universitari che hanno partecipato al convegno 'Energia 5 Stelle: dal fossile a efficienza e rinnovabili, quale via'. Mentre il MoVimento 5 Stelle ha presentato un programma energetico che punta alla transizione ecologica, portando l'Italia fuori dal carbone entro la fine della prossima legislatura e fuori dall'era del petrolio e dei fossili entro il 2050». Per Grillo, invece, Renzi e i governi Pd, «con le mani e piedi legati ai conflitti d'interessi delle lobby del fossile e dalle difese delle posizioni di rendita di chi distribuisce energia», in questi ultimi quattro anni hanno danneggiato il settore delle rinnovabili. Un settore fortemente legato al 'made in Italy' e «che potrebbe creare centinaia di migliaia di nuovi posti di lavoro", si legge sul blog.

Dati negativi
Il governo Renzi, secondo i dati a disposizione del Movimento, detiene addirittura il record negativo sull'argomento. Perché, sostengono i grillini, tra il 2013 ed il 2015 in Italia la produzione da energie rinnovabili è calata del 7,5%; tra il 2013 ed il 2015 le emissioni di CO2 in Italia sono aumentate (aumentate!) del 10%; nella mappa mondiale degli investimenti del settore delle rinnovabili, l'Italia è passata dal 6° posto del 2012 al 25° del 2016; nel 2016 in Italia sono stati installati in Italia solo 360 MW di nuovo fotovoltaico e 290 MW di nuovi impianti eolici, con un calo annuale del 19% relativo alle installazioni di solare, eolico ed idroelettrico.

Rinnovabili? Enorme opportunità
"Renzi in questi anni ha ostacolato lo sviluppo della mobilità elettrica
- insistono i pentastellati -. Un'enorme opportunità industriale anche per il nostro Paese con risorse accessibili», scrive il Movimento Cinque Stelle. Secondo il Politecnico di Milano, per servire 1 milione di veicoli elettrici è sufficiente un investimento sulle infrastrutture di ricarica di 450 milioni di euro, cioè 450 euro a veicolo elettrico circolante e circa 1 TWh di elettricità che potrebbe essere prodotta da energia rinnovabile. Cosa che il Pd non sembra minimamente disposto a fare.