Meloni: denunciare le Ong per favoreggiamento dell'immigrazione e tratta di esseri umani
Il presidente di Fratelli d'Italia: “Ecco il nuovo viaggio organizzato per centinaia di migliaia di clandestini diretti sulle nostre coste”. All'attacco anche Lega e Forza Italia
ROMA - «Gommoni scortati dagli scafisti fino alle navi delle Ong a pochi metri dalle coste libiche e poi dritti in Italia. Ecco il nuovo viaggio organizzato per centinaia di migliaia di clandestini diretti sulle nostre coste. Lo dichiarano i magistrati, lo scrivono anche i grandi giornali e ora gridano allo scandalo anche i partiti come il M5s che fino a ieri facevano finta di non vedere e non sapere. Ne siamo felici, visto che Fratelli d'Italia ha già presentato diverse interrogazioni parlamentari su questa vergogna. Vogliamo sapere che cosa altro aspetta il Governo a fermare le navi delle Ong e a denunciare i responsabili per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e tratta di esseri umani». Lo scrive su Facebook il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni.
Calderoli (Lega): Aumento sbarchi dovuto all'attività frenetica delle navi delle Ong
Sul tema è intervenuto anche Roberto Calderoli, vice presidente del Senato e responsabile Organizzazione e Territorio della Lega Nord: «Secondo il direttore dell'agenzia europea Frontex sono 28mila gli immigrati partiti dalla Libia su barconi e arrivati in Italia a metà aprile, con un aumento del 30% rispetto ad un anno fa, mentre la rotta balcanica ha visto quasi azzerati gli arrivi, nonostante l'evidente crisi umanitaria in Siria e Iraq. E' palese che l'aumento degli sbarchi è dovuto all'attività frenetica delle navi delle Ong, che hanno preso il posto sia degli scafisti che della stessa Marina, e fungono da navetta dal bagnasciuga libico fino alle coste siciliane o calabresi».
Silenzio complice dell'Ue
«Il tutto - prosegue - nel silenzio complice dell'Unione Europea, nonostante gli stessi vertici di Frontex abbiano più volte denunciato i rapporti tra i trafficanti di uomini che operano in Libia e le navi delle Ong che stazionano nelle acque libiche. Ma l'Europa cosa aspetta a intervenire e battere un colpo? L'Italia è il ventre molle, la porta di accesso, ma dopo averci trasformato in una grande Calais a cielo aperto finirà che decine di migliaia di questi immigrati riusciranno comunque a superare le frontiere francesi, austriache o slovene. L'Europa, che ha sganciato sei miliardi alla Turchia per sigillare la rotta balcanica, ora sia dia una mossa per chiudere la rotta mediterranea stanziando gli stessi miliardi per mettere la Libia in condizioni di non farli partire, allestendo i campi profughi necessari, o di intercettarli nelle loro acque territoriali e riportarli nei loro porti».
Gasparri (Fi): Ong misteriose, stranamente finanziate e probabilmente in contatto con i criminali
Nei giorni scorsi il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri, ha scritto una nota a riguardo: «Ora si ribellano pure quelli delle Ong dopo i disastri che hanno combinato all'Italia? Molte di queste organizzazioni sono misteriose, stranamente finanziate e probabilmente in contatto con i criminali». «Godono della protezione di strutture istituzionali italiane che, applicando in modo estensivo e a nostro avviso sbagliato, convenzioni internazionali di fatto si mettono al servizio degli scafisti. Queste Ong - aggiunge - stanno causando gravi danni all'Italia. La Procura di Catania e altri settori della magistratura farebbero bene ad accelerare le loro indagini e a mettere queste pericolose Ong in condizioni di non nuocere. Siamo indignati noi per la loro indignazione e siamo inorriditi per la loro attività criminale di supporto agli scafisti. Farebbero bene a presentarsi al primo carcere più vicino», conclude.
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