29 marzo 2024
Aggiornato 01:30
Molte famiglie non potranno pagare

Assistenza per i disabili a rischio, il Comune chiede ai genitori di anticipare le spese

Con la delibera 191/2015 il Comune di Roma chiede alle famiglie di anticipare il pagamento della retribuzione degli operatori sociali e sanitari che sono loro necessari per l'assistenza dei figli disabili, ma non tutte possono permetterselo

ROMA - Una scure sta per abbattersi sulle famiglie con figli disabili residenti nella Capitale. Una nuova delibera comunale, infatti, obbligherà i genitori a pagare in anticipo gli operatori sociali necessari per l'assistenza dei loro figli. Solo a fine mese, presentando le buste paga degli operatori sanitari, sarà possibile ottenere il rimborso.

Un incubo per molte famiglie con figli disabili
Un incubo che per molte famiglie potrebbe trasformarsi in realtà. La delibera 191/2015 chiede alle famiglie di anticipare il pagamento della retribuzione mensile degli operatori sociali e sanitari che sono loro necessari per l'assistenza dei figli disabili, nonostante si tratti di un servizio pubblico che il Comune dovrebbe fornire gratuitamente a chi ne ha bisogno. Solo presentando la busta paga si può domandare successivamente il rimborso presso gli uffici capitolini.

Un diritto inalienabile che non può essere toccato
Si tratta di un vergognoso passo indietro del welfare nazionale e, in particolare, del sistema di assistenza per i disabili italiani. Molte famiglie, infatti, potrebbero non avere la disponbilità economica necessaria per anticipare queste spese onerose e il rischio è quello che vengano estromessi da un diritto acquisito e inalienabile i redditi troppo bassi. Per questa ragione, l'associazione Avvocato del Cittadino è sul piede di guerra.

La battaglia dell'Avvocato del cittadino
L'associazione «sta raccogliendo le adesioni e organizzando per chiedere l’accertamento dell’attività discriminatoria posta in essere dal Comune di Roma anche alla luce di quanto previsto agli artt. 2 e 5 della convenzione Onu sui diritti umani delle persone con disabilità, per ciò che riguarda il ragionevole accomodamento, ossia quegli adattamenti necessari ed appropriati al fine di garantire alle persone con disabilità il godimento dei diritti umani e delle libertà fondamentali sulla base dell’ eguaglianza con gli altri». Si invitano le persone interessate a prendere contatti con l'associazione.