1 maggio 2024
Aggiornato 23:30
Brutte sorprese dal fisco

Allarme della Lega: «Renzi ci aumenta l'Iva»

Dal prossimo anno arriverebbe una stangata di oltre 50 miliardi per colpa delle clausole di salvaguardia. «Questo per Renzi significa abbassare le tasse?», tuona il Carroccio

ROMA «Secondo un'analisi del centro studi di Unimpresa, a causa dalle clausole di salvaguardia inserite nell'ultima Legge di Stabilità, clausole sterilizzate per questo 2016 per evitare subito una mazzata fiscale su cittadini e imprese di 16 miliardi, a partire dal 2017 rischiamo una stangata superiore ai 54 miliardi, perché l'Iva schizzerà fino al 25% e comporterà un aggravio di tasse, dal 2017 al 2019, in quanto il prelievo legato all'imposta sul valore aggiunto salirà di oltre 15 miliardi nel 2017, di 19,5 miliardi nel 2018 e di altri 19,5 miliardi nel 2019». Lo afferma Paolo Grimoldi, segretario della Lega Lombarda e deputato della Lega Nord. «Altro che ripresa: in questo modo – sostiene – il Governo metterà definitivamente in ginocchio la nostra economia e le nostre imprese. Questo per Renzi e Padoan significa abbassare le tasse e far ripartire la nostra economia?».

Le cifre
Ecco, nel dettaglio, i numeri che emergono dalla ricerca di Unimpresa. Il giro di vite fiscale è la conseguenza delle clausole di salvaguardia previste dalla manovra sui conti pubblici. Tali clausole sono state sterilizzate per il 2016 e il governo ha così evitato maggiori oneri fiscali a carico dei contribuenti per circa 16 miliardi che, senza tali interventi, sarebbero scattati già quest’anno. Analogo intervento di sterilizzazione, tuttavia, non è stato previsto per gli anni successivi e in particolare per il triennio 2017-2019, arco di tempo nel quale l’Italia è obbligata a raggiungere il pareggio di bilancio in linea con gli impegni assunti negli scorsi anni con l’Unione europea. Si va incontro, pertanto, a un ingente aumento del prelievo tributario a carico di famiglie e imprese. Sono previsti ingenti aumenti di imposta a partire dal 2017 quando l’aliquota ordinaria Iva salirà dal 22% attuale al 24% fruttando 8,1 miliardi in più di gettito; sempre nel 2017 è previsto l’innalzamento dell’aliquota agevolata Iva dall’attuale 10% al 13% con maggiori entrate per 6,9 miliardi: nel 2017, dunque, nelle casse dello Stato entreranno 15,1 miliardi in più. Nel 2018, l’aliquota ordinaria Iva passerà fino al 25% e tale incremento comporterà ulteriori entrate fiscali per 4 miliardi; nel 2018 scatterà anche l’aumento delle accise sulla benzina parti a 350 milioni: in totale, nel 2018 ci sarà un giro di vite per 19,5 miliardi che si ripeterà anche l’anno successivo.

(da fonte Askanews)