18 aprile 2024
Aggiornato 14:00
Operazioni tra Pigneto e San Lorenzo

Carabinieri arrestano 7 pusher nelle zone della movida

In manette tre tunisini, un romano, due senegalesi e un cittadino del Gambia

ROMA - Arrestati per spaccio di stupefacenti nelle zone della movida capitolina: tre a San Lorenzo, uno a Trastevere e tre al Pigneto. I provvedimenti sono stati eseguiti dai carabinieri del comando provinciale di Roma. In particolare - si spiega in una nota - a largo Osci, nel quartiere San Lorenzo, i militari hanno arrestato tre cittadini tunisini, di 25, 33 e 34 anni, tutti con precedenti. Gli immigrati - si aggiunge - sono stati sorpresi mentre vendevano 5 grammi di hashish in cambio di 60 euro ad un giovane. I carabinieri hanno sequestrato ai tunisini anche altri 30 grammi della stessa sostanza e 300 euro in denaro contante.

Arresti a Trastevere
Poco dopo, in viale Trastevere, i carabinieri della compagnia Roma-Eur hanno arrestato un cittadino romano, di 44 anni, già noto alle forze dell'ordine, sorpreso a cedere un grammo di eroina ad un acquirente. Durante la perquisizione il pusher è stato trovato in possesso di ulteriori 5 grammi dello stesso stupefacente e 890 euro in contanti che sono stati sequestrati. Un cittadino del Senegal di 27 anni, già noto alle forze dell'ordine, è stato arrestato dai militari della compagnia Roma-piazza Dante che lo hanno sorpreso in via Macerata, al Pigneto, mentre stavano vendendo 1,5 grammi di hashish in cambio di 10 euro ad un cliente. Dopo la perquisizione sono stati sequestrati altri 12 grammi di stupefacente e 60 euro in denaro contante.

48 grammi nascosti in cassonetto
In via Ascoli Piceno, i carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma hanno invece arrestato un cittadino del Gambia di 23 anni ed uno del Senegal 35enne sorpresi a cedere 1 grammo di hashish in cambio di 10 euro. I militari in transito hanno notato la scena e sono subito intervenuti bloccandoli. In un cassonetto erano nascosti altri 48 grammi di droga. Tutti i pusher dopo l'arresto sono stati accompagnati in caserma, dove sono a disposizione dell'autorità giudiziaria in attesa del rito direttissimo. Dovranno rispondere del reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

(con fonte Askanews)