19 aprile 2024
Aggiornato 11:00
MoVimento 5 Stelle

Di Maio: «Grazie al taglio dei nostri stipendi nel 2015 sono nate 900 imprese»

Il vicepresidente della Camera dell'M5s: «Nel 2016 vedrete i pilastri di un nuovo modo di intendere la politica, la società, la vita: umanità, nuove energie, potere di scelta e coerenza»

ROMA - Promesse mantenute, sul microcredito, e impegni per il futuro: è questo il messaggio che Luigi Di Maio, vicepresidente della Camera e componente del direttorio del Movimento 5 stelle, ha lanciato oggi dal suo profilo Facebook. «Il 1° gennaio dell'anno scorso - ha affermato - vi avevo promesso che il 2015 sarebbe stato l'anno del Microcredito, l'anno in cui avremmo fatto partire 100 nuove imprese in Italia usando i soldi che tagliamo dai nostri stipendi. Cosi è stato. Ci siamo sbagliati solo in una cosa: le nuove imprese nate non sono 100, ma quasi 900! Significa almeno 2000 nuovi posti di lavoro per cittadini italiani, giovani e meno giovani. Quest'anno ne nasceranno almeno altre 1000».
«E il 2016 non sarà solo questo. Questo è l'anno in cui vedrete i pilastri di un nuovo modo di intendere la politica, la società, la vita», ha annunciato non senza enfasi il popolare deputato M5S, prima di compilare l'elenco di questi pilastri: umanità, nuove energie, potere di scelta, coerenza.

A Livorno il primo esperimento di reddito di cittadinanza
«Umanità; i cittadini di Livorno - ha promesso Di Maio - accederanno al reddito di cittadinanza comunale, primo esperimento in Italia. Uno strumento per sostenere chi è in difficoltà e reinserirlo nel mondo del lavoro. Nuove energie; a Ragusa fermeremo le trivellazioni petrolifere, con un piano regolatore che investe in bellezza, che restituisce ai ragusani terreno per l'agricoltura, tutelando il paesaggio per far volare il turismo. E' finito il tempo delle fonti inquinanti. Potere di scelta; sempre più comuni 5 stelle faranno decidere ai cittadini come spendere i soldi delle proprie tasse, assisterete a sessioni di bilancio partecipato. Sarà una rivoluzione culturale in cui le persone si abitueranno a scegliere se destinare i soldi pubblici a una scuola o a una strada».

I nostri principi vanno tutelati
Ultimo dei pilastri, la «coerenza; non ci vedrete arretrare mai davanti agli approfittatori. I nostri principi e le persone che ci credono vanno tutelati, questo non è un partito, ma un modo diverso di essere cittadini. A rischio di perdere voti, di subire attacchi mediatici di ogni sorta, continueremo a proteggere questo progetto da chi crede di poterlo portare avanti a corrente alternata».