Mafia Capitale, il 7 gennaio sentenza su Ozzimo
Il legale dell'ex assessore comunale di Roma ha chiesto l'assoluzione senza subordinate «perché un innocente non chiede clemenza»
ROMA - Il prossimo 7 gennaio è prevista la sentenza nei confronti di Daniele Ozzimo, ex assessore comunale di Roma, imputato con altri in una delle tranche di Mafia Capitale. «Ho chiesto l'assoluzione senza subordinate perché un innocente non chiede clemenza», ha detto il legale di Ozzimo, l'avvocato Luca Petrucci.
Senso della trascrizione travisato?
Una delle intercettazioni al centro della questione è apertamente contestata dai difensori perché ne sarebbe stato travisato il senso nella trascrizione. Il giudizio si tiene davanti al gup Alessandra Boffi, in abbreviato. Nei confronti di Ozzimo la Procura ha chiesto la condanna a due anni e due mesi di reclusione per l'accusa di atti contrari ai doveri di ufficio mentre ha sollecitato l'assoluzione per il reato di corruzione per asservimento della funzione.
La procura contro Caprai
Nell'ambito dello stesso procedimento la procura ha sollecitato condanne anche per l'ex consigliere comunale di Centro democratico, Massimo Caprari a 2 anni e 3 mesi, per Gerardo e Tommaso Addeo, ex collaboratori di Luca Odevaine per i quali sono stati chiesti 2 anni e 2 mesi e per Paolo Solvi (collaboratore dell'ex presidente del X Municipio, Andrea Tassone), per il quale la richiesta di condanna è di 3 anni e 6 mesi. Per tutti l'accusa è quella di corruzione.
(con fonte Askanews)
- 11/09/2018 Mafia Capitale, storia dello scandalo che ci ha insegnato come le mafie si sono prese tutta la filiera dell'immigrazione
- 11/09/2018 Mafia Capitale, 18 anni al "Ras delle coop" Buzzi, 14 a Carminati. Riconosciuta l'aggravante mafiosa
- 22/07/2017 Mafia Capitale, il Procuratore Pignatone: «A Roma le mafia esistono e non mi arrendo»
- 21/07/2017 Mondo di mezzo, se a Roma la mafia non esiste cosa è mafia?