25 aprile 2024
Aggiornato 03:30
Decreto salva-banche

Padoan: «Presto per parlare di soglie sui rimborsi»

E' quanto ha ribadito il ministro dell'Economia in merito alla vicenda del salvataggio delle quattro banche tra cui Banca Etruria: «Piena fiducia in Bankitalia e Consob. Il Ministro Boschi ne uscirà alla grande, non ha nulla da nascondere»

ROMA - Il ministro Maria Elena Boschi ne «uscirà alla grande, non ha nulla da nascondere». E' quanto ha ribadito il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan a Radio Anch'io in merito alla vicenda del salvataggio delle quattro banche tra cui Banca Etruria.

Presto per parlare di soglie sui rimborsi
«E' ancora presto per parlare di soglie». Così il ministro dell'Economia sul tema dei rimborsi per i risparmiatori coinvolti nel salvataggio delle quattro banche. Occorre «mettere in moto un meccanismo di tipo arbitrale, cosa che faremo» ha puntualizzato Padoan. Tuttavia «vorrei evitare di dare numeri. L'unico numero su cui adesso siamo sicuri è che ci sono 100 milioni che vengono dal sistema bancario per questo strumento».

Piena fiducia in Bankitalia e Consob
Il Ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, ribadisce la piena fiducia nei confronti di Bankitalia e Consob sulla vicenda del salvataggio delle quattro banche. Il responsabile dell'economia ha sottolineato che «le istituzioni sono forti. Piena fiducia a Bankitalia e Consob», precisando che «l'attività di vigilanza non è messa in discussione».

Obbligazionisti subordinati solo 1% clienti
Le 4 banche nuove nate dal salvataggio del cosiddetto decreto Salvabanche per risolvere la crisi delle quattro banche locali (Banca popolare dell'Etruria e del Lazio, Banca delle Marche, Cassa di risparmio di Ferrara e Cassa di risparmio della Provincia di Chieti) hanno quasi 1 milione di clienti. Tra questi, circa l'1% ha investito in obbligazioni subordinate (10.559) per un controvalore complessivo di 329,2 milioni di euro. Lo evidenzia oggi il ministero dell'Economia.

I profili di questi investitori sono molto diversificati
Il Tesoro spiega che «i profili di questi investitori sono molto diversificati: ci sono risparmiatori che hanno impegnato in questi titoli tutto il proprio patrimonio o comunque una quota prevalente, altri che hanno un portafoglio di investimento diversificato, con un impegno minoritario in questi titoli».
In particolare: 1.010 clienti (per un controvalore di 27,4 milioni) hanno presso la banca un patrimonio finanziario inferiore a 100.000 euro, di cui più del 50% impegnato in obbligazioni subordinate; 1.484 clienti (per un controvalore di 93,4 milioni) hanno presso la banca un patrimonio finanziario inferiore a 100.000 euro impegnato in obbligazioni subordinate per una quota variabile tra il 30 e il 50%, oppure hanno un patrimonio finanziario superiore a 100.000 euro impegnato in obbligazioni subordinate per una quota superiore al 30%; 8.065 clienti (per un controvalore di 208,4 milioni) hanno presso la banca un patrimonio finanziario superiore a 100.000 euro impegnato in obbligazioni subordinate per una quota fino al 30%.