Mafia Capitale, il Comune di Roma si costituisce parte civile contro Alemanno
Il gup accoglie anche la richiesta di Ama e di Cittadinanzattiva
ROMA - Il Comune di Roma è parte civile nel procedimento che vede imputato l'ex sindaco della Capitale, Gianni Alemanno, per i reati di corruzione e finanziamento illecito, nell'ambito di un filone dell'inchiesta 'Mafia Capitale'. Il gup Nicola Di Grazia ha accolto le richieste anche dell'Ama e di Cittadinanzattiva nella prima udienza preliminare ed ha rinviato al 18 dicembre prossimo. Per quel giorno si entrerà nel merito e si discuterà sul rinvio a giudizio dell'ex primo cittadino. Il gup Di Grazia ha respinto le istanze avanzate da alcune altre associazioni dei consumatori.
Le accuse rivolte ad Alemanno
Comune di Roma, Ama e Cittadinanzattiva sono state ammesse come parte civile nel procedimento giudiziario che vede imputato l'ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno, in uno dei filoni del maxiprocesso su Mafia Capitale. Le accuse sono quelle di corruzione e illecito finanziamento. All'ex sindaco di Roma si contesta proprio di aver ricevuto somme di denaro, circa 125mila euro, in gran parte attraverso la fondazione Nuova Italia da lui presieduta. Le somme percepite potrebbero essere state erogate da Salvatore Buzzi in accordo con Massimo Carminati. L'ex sindaco di Roma si è opposto alla decisione del gup e alla costituzione di parte civile da parte di Roma Capitale e della società Ama nel processo in atto. I legali di Alemanno escludono inoltre il ricorso a riti abbreviati. (Fonte Askanews)
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