17 agosto 2025
Aggiornato 23:30
I nuovi scenari possibili

Marino in Aula senza ritirare le dimissioni?

Secondo questa ipotesi il sindaco avrebbe la possibilità di spiegarsi in Aula Giulio Cesare, parlando in aula e dunque alla città di Roma. Marino, così, arriverebbe a una chiusura per lui accettabile del suo mandato, con una spiegazione politica del suo operato, ma anche dell'affaire scontrini, davanti all'Assemblea capitolina e alla città intera

ROMA - Mentre è in corso la riunione dei consiglieri del Pd con il commissario Matteo Orfini sugli ultimi sviluppi inerenti la possibilità del ritiro delle dimissioni da parte di Ignazio Marino, si potrebbe aprire un ulteriore scenario oltre quello delle dimissioni in massa dei consiglieri del Pd e della mozione di sfiducia.

L'ipotesi dell'Aula
Anche dal racconto della riunione di ieri in casa del vicesindaco Marco Causi, fatta dall'ex assessore ai trasporti Stefano Esposito, emerge la possibilità che il sindaco non ritiri le dimissioni, ma gli sia data comunque la possibilità di spiegarsi in Aula Giulio Cesare, parlando in aula e dunque alla città di Roma. Marino, così, arriverebbe a una chiusura per lui accettabile del suo mandato, con una spiegazione politica del suo operato, ma anche dell'affaire scontrini, davanti all'Assemblea capitolina e alla città intera, essendo la seduta pubblica, senza però deviare dalla gestione commissariale, che subentrerebbe come previsto il 2 novembre nello scenario più gradito anche al premier Renzi.

Si aspetta l'esito della riunione di Ordini e i dem
La conferma di questa ipotesi, comunque, arriverà solo al termine dell'incontro tra Orfini e i consiglieri Pd che vorrebbero evitare di essere costretti alle dimissioni di massa che, a detta di diversi di loro, potrebbe attirare contro di loro la contrarietà degli elettori del partito, molti dei quali già li incolpano di essere i cecchini morali della Giunta del chirurgo Dem.



(con fonte Askanews)