24 aprile 2024
Aggiornato 04:00
Il deputato grillino sulle sorti di Roma

Di Battista: L'obiettivo del M5S? Mandare a casa Marino

Il sindaco uscente Ignazio Marino sta portando il Pd alla crisi politica: i consiglieri Pd «non vogliono la verifica in Aula perché hanno paura a mollare la poltrona e sanno che molto probabilmente non verranno rieletti»

ROMA - «Marino sta portando il Pd alla crisi politica trascinandolo in Aula. Un mucchio di Consiglieri Pd che dicono basta con Marino, però, non vogliono la verifica in Aula perché hanno paura a mollare la poltrona e sanno che molto probabilmente non verranno rieletti». Lo ha detto Alessandro Di Battista ai microfoni di Radio Radio. «La storia degli scontrini non è significativa di per sé, ma ci fa capire come questo Pd si senta capace di ogni cosa, di cene renziane da 300 euro, aperitivi di altri cento. Io parlo ai romani che si alzano la mattina a San Basilio, o hanno paura di prendere i mezzi pubblici», ha concluso Di Battista.

L'obiettivo? Mandare a casa Marino
«Oggi l'obiettivo principale del M5S sulla città è mandare a casa Marino e andare al più presto al voto», continua Di Battista. «Io mi sono candidato perché c'erano principi, non regolette. Mi inorgoglisce che ci sia chi ritiene che io potrei essere un buon sindaco di Roma a livello personale, ma mi inorgoglisce ancor di più che il patto fiduciario tra me cittadino dentro le istituzioni e i cittadini fuori dalle istituzioni non si rompa», continua Alessandro Di Battista ai microfoni di Radio Radio. 

«La nostra forza è la coerenza»
«Parlando di ambizioni personali, il prestigio personale di essere il sindaco di Roma durante il Giubileo è grandissimo, ma per me è più importante il rapporto fiduciario. La nostra forza è la coerenza. Se dimostriamo che io non mi candido, questa scelta dovrebbe convincere ancor di più i romani a votare il M5S», conclude il deputato del Movimento 5 Stelle. 



(con fonte Askanews)