28 agosto 2025
Aggiornato 03:30
Ma per Savino (Fi) «l'entusiasmo è paradossale»

Migranti, Alfano: ricollocati in Ue sono un grande successo per l'Italia

Il ministro dell'Interno Angelino Alfano, intervistato da Maurizio Belpietro su Canale 5, esprime soddisfazione per i ricollocamenti di migranti in altri Paesi Ue che stanno avvenendo gradualmente

ROMA - «E' la seconda prova di un grande successo. Mai era successo che l'Europa prendesse nostri migranti, saranno in tutto 40 mila. Siamo al secondo giro di partenze in pochi giorni». Così il ministro dell'Interno Angelino Alfano, intervistato da Maurizio Belpietro su Canale 5, in merito alla partenza, avvenuta stamani, di 70 migranti che dall'Italia saranno ricollocati in Svezia e Finlandia. «Il decollo di questo aereo è la sconfitta di chi come Salvini puntava sul passo indietro dell'Europa», ha detto Alfano. 

Partenze continue a piccoli gruppi
«Con il meccanismo in moto ci saranno partenze continue a piccoli gruppi. Nel nostro sistema di accoglienza i migranti sono 98 mila. C'è stato un leggero calo degli arrivi, e per la prima volta dopo due anni dalla strage di Lampedusa, gli altri Paesi europei prendono un po' di migranti». Sul fronte della gestione dell'immigrazione «tre cose camminano insieme: ricollocamento, hotspot e rimpatri. Sulla questione dei rimpatri l'Europa si gioca il funzionamento di tutto il sistema. Noi abbiamo eseguito rimpatri per diecimila persone all'anno».

Savino: entusiasmo paradossale
«L'entusiasmo del governo per il ricollocamento di poche decine di profughi è davvero paradossale, se si considera che ne dovremmo ridistribuire 40 mila e che non riusciremo mai a farlo visto che i Paesi Ue non sono disposti a prenderseli». Lo afferma in una nota Elvira Savino, capogruppo di Forza Italia in commissione politiche della Ue alla Camera. «Dalla Ue, infatti, - spiega Savino - fanno sapere che solo sei Stati membri hanno reso disponibili posti per accogliere i profughi nella misura di circa 150 in tutto. Se ne desume, quindi, che già con i trasferimenti dall'Italia di questa settimana si esauriranno i posti messi a disposizione dai Paesi Ue, una cifra risibile rispetto appunto ai 40 mila che il nostro Paese dovrebbe ricollocare stando alle cifre pattuite. Parlare di successo, quindi, è davvero senza senso».

(Con fonte Askanews)