20 aprile 2024
Aggiornato 12:00
Ad annunciarlo il presidente Zingaretti

Al via nel Lazio la rivoluzione delle ricette mediche elettroniche

E' previsto un risparmio di un milione e mezzo di euro. A dirlo è il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, che, parla di una grande innovazione della sanità del Lazio volta a diminuire i costi e a migliorare i servizi

ROMA - «Da domani parte un'altra grande innovazione della sanità del Lazio per diminuire i costi e migliorare la qualità dei servizi. Le ricette rosse scompariranno e ci sarà la dematerializzazione della ricetta. Il medico metterà la prescrizione in un codice a barre e il cittadino potrà andare in farmacia e vedere immediatamente riconosciuta la prescrizione del farmaco». È il commento del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, all'introduzione nel Lazio della ricetta medica elettronica.

Al via politica di controllo alla spesa
«Questo aumenterà di molto la sicurezza, quindi non ci sarà più confusione o rischio, che sono peggio degli errori, e permetterà di risparmiare almeno un milione e mezzo di euro l'anno visto che oggi nel Lazio si consumano 60 milioni di ricette l'anno, e soprattutto - ha aggiunto Zingaretti - rafforzerà una banca dati che quotidianamente dirà quanti farmaci sono prescritti nel Lazio quanti consumati e quindi rafforzerà politiche attive di controllo della spesa ma non tagliando i servizi ma ottimizzando la spesa. Questa è una grandissima rivoluzione. Sia i farmacisti che i medici di medicina generale hanno dato una grande mano».

Tutto online
Scendendo nel dettaglio tecnico il medico si connette tramite il proprio Pc (in futuro anche tablet  o smartphone) al sistema Sogei (Sac) ed effettua la prescrizione online acquisendo direttamente il codice fiscale dell'assistito. Il medico stampa su foglio bianco il «promemoria» che consegna all'assistito per la successiva spedizione presso una delle qualsiasi farmacie presenti nel territorio regionale. L'assistito si reca presso la farmacia che rileva, con lettore ottico oltre al codice fiscale del paziente anche il farmaco prescritto, eliminando in tal modo ogni possibilità di errore. L'obiettivo - ha sottolineato D'Amato - è eliminare anche il promemoria e mettere in condizione l'assistito di recarsi in farmacia per l'acquisto dei medicinali munito solo ed esclusivamente del tesserino sanitario. Tutti i dati del prescritto ed erogato viaggiano on line e sono trasmessi, in forma anonima, anche alla Sogei che li restituisce alle Asl competenti in tempo reale al fine, anche, del monitoraggio e della razionalizzazione della spesa farmaceutica. La fase pilota presso la Asl di Viterbo ha dato - come ricordato da Zingaretti - ottimi risultati (95% dei medici di Viterbo ha aderito) con gradimento sia da parte dei cittadini sia dei prescrittori ed erogatori.

(con fonte Askanews)