31 luglio 2025
Aggiornato 07:30
Il boss vorrebbe esserci, ma sarà solo al telefono

Mafia Capitale, legale: Carminati al processo parlerà

Il boss di Mafia Capitale vorrebbe essere in aula il giorno del processo, e anche per la difesa la situazione sarebbe meno difficoltosa, ma Carminati è sottoposto al regime di 41bis, per i detenuti sottoposti al regime di carcere duro è prevista la videoconferenza

ROMA (askanews) - Carminati vorrebbe essere presente in aula. «Carminati è sottoposto al regime di 41bis, per i detenuti sottoposti al regime di carcere duro è prevista la videoconferenza e questa situazione ci crea delle grosse difficoltà, rendendo un po' meno diritto il nostro diritto di difesa. Lui vorrebbe esserci, noi vorremmo che ci fosse, perché la cosa renderebbe la sua difesa meno difficoltosa, più efficace e agevole. Invece ci dovremo accontentare di un contatto telefonico, per altro non riservato».

Serve un atteggiamento di apertura di Carminati
Poi il penalista ha detto: «Sto cercando di convincere Massimo Carminati a parlare e a rispondere alle domande del giudice. A differenza delle altre volte, quando ci siamo sempre avvalsi della facoltà di non rispondere, quindi, Carminati parlerà. Farò di tutto per convincerlo a parlare e a dire quello che sa. Questa volta ritengo sia nel suo interesse rispondere. Un atteggiamento di chiarimento e apertura da parte di Carminati sarà più utile per l'accertamento della verità dei fatti e per l'identificazione delle sue responsabilità, che non sono certamente quelle di aver dato vita ad una associazione di stampo mafioso».

Le dichiarazioni di Buzzi
Come sono state prese da Carminati le dichiarazioni di Buzzi? Naso non le manda a dire: «Non mi permetto di sindacare la strategia difensiva del collega Diddi, avvocato di primissimo piano. Io avrei scelto un momento diverso per parlare. Se il processo di tipo accusatorio è un processo di parti, l'imputato, cioè una parte, non deve parlare all'altra parte, cioè al pubblico ministero, ma al giudice».