Immigrati, Furlan: «La Cisl aderisce convintamente alla Marcia degli scalzi»
Secondo la segretaria generale del sindacato occorre superare immediatamente regolamento di Dublino
ROMA (askanews) - La Cisl «aderisce con convinzione all'iniziativa della Marcia di donne e uomini scalzi che si terrà nei prossimi giorni su tutto il territorio nazionale con modalità autonome ma univoche perché forte è il bisogno di dare risposte certe all'esodo di massa che sta interessando tutta l'Europa, nessuno escluso». E' quanto afferma la segretaria generale del sindacato, Annamaria Furlan.
Furlan: L'Europa non può voltarsi dall'altra parte
«Aderiamo alla marcia - spiega - per dire anche noi basta alle stragi, no alle guerre, sì alla vita ed alla solidarietà nei confronti di quelle popolazioni che fuggono dalla guerra e dalla morte, cercando scampo via terra e via mare in Europa. Sarà anche l'occasione per ribadire una volta di più che la Comunità internazionale e l' Europa non possono voltare lo sguardo dall'altra parte perché l'emergenza profughi ci riguarda da vicino e chiama in causa un sistema di riconoscimento dell'asilo che va rivisto e condiviso in tutta Europa. Per questo - conclude Furlan - torniamo a chiedere l'immediato superamento del Regolamento di Dublino, una revisione in chiave europea del sistema di accoglienza, strutturata per piccoli gruppi, sicura e rispettosa dei diritti umani dei profughi, anche mediante il coinvolgimento di tutti i Paesi del Mediterraneo».
La Marcia partirà da Palermo il 10 settembre
Palermo sostiene l'appello di Venezia e giovedì 10 settembre, in anticipo sugli eventi promossi dalle altre città italiane, aderisce alla "Marcia delle donne e degli uomini scalzi" promuovendo una manifestazione di solidarietà ai popoli migranti che abbraccia tutta la nazione. Non è un semplice raduno: il capoluogo siciliano accoglierà quanti hanno deciso di schierarsi pubblicamente in sostegno dei rifugiati e dei richiedenti asilo vittime dei trafficanti, delle atrocità dei centri di detenzione e delle politiche migratorie focalizzate più sulla difesa dei confini che sulle vite umane. Alla marcia, lanciata da personalità del mondo dello spettacolo, della cultura e del giornalismo, stanno aderendo numerose altre associazioni e tante realtà della società civile italiana che si occupano dei diritti dei migranti, dei rifugiati e dei richiedenti asilo.
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