Scuola, M5S: il passo del gambero del ministro Giannini
Secondo i pentastellati, il passo indietro del ministro Giannini sulle supplenze dimostra come la riforma della Buona Scuola sia in realtà solo un bluff di Renzi
ROMA (askanews) - «Il passo indietro del ministro Giannini sulle supplenze, come riportato oggi dalla stampa, dimostra come questa riforma, sbandierata ai quattro venti come la soluzione migliore per la scuola, in realtà sia un bluff del governo: nelle sedi parlamentari fa la voce grossa salvo poi fare il passo del gambero a ridosso del nuovo anno scolastico, quando le falle della legge sono evidenti a tutti i docenti e agli studenti». Lo affermano in una nota i parlamentari del M5s nelle commissioni cultura.
Discriminante
«Sulla scuola - aggiungono - il M5s ha ribadito in numerose audizioni, incontri e dichiarazioni pubbliche che il ddl scuola del governo era ed è profondamente discriminante tra docenti del nord e docenti del sud, oltre che essere discriminante per gli studenti che hanno diritto ad avere una scuola pubblica Statale funzionante e sicura. I problemi che stanno venendo fuori erano stati da noi ampiamente previsti ma il governo non ha ascoltato. Continueremo la nostra battaglia perché il diritto allo studio sia tutelato insieme a quel diritto al lavoro che il governo sembra aver dimenticato», concludono.
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