Rampelli: «Se coerente, Renzi dia lo stato di calamità in Calabria»
Il governo Renzi sia coerente con la direzione del Pd sul Sud dell'Italia e riconosca lo stato di calamità naturale in Calabria: il capogruppo di Fdi-An sollecita il governo ad intervenire nella zona fortemente colpita da un nubifragio
ROMA (askanews) - «Il governo Renzi, se vuole davvero essere coerente con la direzione del Pd sul Mezzogiorno, riconosca subito lo stato di calamità alla Calabria, fortemente danneggiata dall'ultimo nubifragio. Contemporaneamente, si cominci immediatamente a lavorare per la redazione di un piano di messa in sicurezza del territorio dell'Italia meridionale». E' quanto dichiara in una nota il capogruppo di Fdi-An Fabio Rampelli che in primavera aveva svolto un question time al ministro delle Infrastrutture su questo argomento.
Intervento di risanamento necessario
«Al progetto di collegamento e ammodernamento viario e ferroviario infatti - aggiunge - è indispensabile associare un intervento di risanamento delle infrastrutture esistenti. Da mesi poniamo in risalto la vera e propria cancellazione del Sud fatta da questo governo che non ha mai nemmeno citato il Mezzogiorno in un suo atto».
Situazione critica
Un vero e proprio nubifragio si è abbattuto sulla costa jonica cosentina, nei comuni di Rossano e Corigliano: strade di fango, case ed interi quartieri allagati, molti danni alle cose ma nessun ferito. «La situazione è critica», ha detto il comandante provinciale dei vigili del fuoco di Cosenza Marisa Cesario, intervistata telefonicamente da Sky Tg24. «Ci sono strade e sottopassi allagati, sono interessati alcuni villaggi». Numerose squadre di vigili del fuoco «stanno operando per il recupero di persone che si sono rifugiate sui tetti. Continua a piovere per cui è complesso operare», ha spiegato. Inoltre le persone da soccorrere «non sono concentrate in un'area molto ristretta: abbiamo chiamate che arrivano alle sale operative da più parti. Nessuna notizia di feriti, le persone che stiamo recuperando stanno bene. Non ci sono zone isolate ma è difficile operare perché le strade» non sono percorribili, essendo ancora allagare: «sono dei fiumi». «Già da ieri si sapeva dell'arrivo di questa perturbazione. Ovviamente non ci si aspettava a questi livelli», ha concluso il comandante provinciale dei vigili del fuoco.
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