20 aprile 2024
Aggiornato 00:30
A parlare è la deputata Saltamartini

Lega nord: «Renzi usa le riforme per redde rationem nel Pd»

L'interesse di avere una riforma della Costituzione «degna di chiamarsi tale, che tenga in equilibrio il nostro sistema democratico dopo l'approvazione a colpi di fiducia dell'Italicum, viene prima delle beghe interne del Pd e per evitare che ne nasca un obbrobrio», afferma la deputata

ROMA (askanews) - «A Renzi non interessano le riforme costituzionali, le sta utilizzando per un redde rationem politico». Lo afferma in una nota Barbara Saltamartini, deputata della Lega Nord.

La pagliacciata del Pd
«Ecco perché - aggiunge - le mediazioni che si rincorrono in queste ore proposte da esponenti filo renziani del Pd con assist da parte degli alleati governativi sono una vera e propria pagliacciata, un compromesso al ribasso. Così come è assolutamente inaccettabile l'atteggiamento di presuntuosa arroganza del duo Renzi-Boschi che tirano dritto, trattando come fossero inquilini morosi quei senatori o deputati che osano sfidare i loro diktat».

La riforma della Costituzione
«L'interesse di avere una riforma della Costituzione degna di chiamarsi tale, che tenga in equilibrio il nostro sistema democratico dopo l'approvazione a colpi di fiducia dell'Italicum, viene prima delle beghe interne del Pd e per evitare che ne nasca un obbrobrio - insiste Saltamartini - è nostro dovere utilizzare tutte le forme previste dai regolamenti parlamentari per tentare di arrivare a licenziare un buon testo, anche se questa prassi infastidisce il presidente Cicchitto. Renzi oggi deve decidere o sedersi al tavolo del confronto parlamentare o proseguire nella ricerca dei numeri necessari per imporre la sua linea intrecciando il suo destino alla presenza intermittente di truppe ausiliare così variegate e incoerenti che al momento opportuno presenteranno il conto», conclude.