18 aprile 2024
Aggiornato 23:00
13 le persone coinvolte

Tutti gli indagati consapevoli della frode

Mauro Balini, l'imprenditore finito in carcere stamane, è ritenuto «dominus e capo indiscusso», ma è fuor di dubbio che tutti gli indagati fossero consapevoli della frode in atto, Data la stretta cointeressenza e i ruoli rispettivamente svolti nella struttura societaria controllata da Mauro Balini

ROMA (askanews) - «Data la stretta cointeressenza e i ruoli rispettivamente svolti nella struttura societaria controllata da Mauro Balini, non vi è dubbio sulla piena consapevolezza da parte di tutti gli indagati - ed in particolare dei più stretti collaboratori del manager nonché amministratori delle società - del carattere fraudolento e illecito delle attività economiche svolte attraverso lo schermo societario che tutti costoro contribuivano a gestire». Il gip Maria Grazia Giammarinaro scrive così in un passaggio dell'ordinanza di custodia cautelare riguardante l'inchiesta sul porto di Ostia. Nel complesso gli indagati sono 13.

Dominus e capo indiscusso
Balini, finito in carcere stamane, è ritenuto «dominus e capo indiscusso» anche perché «prende tutte le decisioni relative alle attività finanziarie ed amministrative delle società da lui controllate e tratta gli amministratori delle aziende come suoi dipendenti». Inoltre Balini ha «disponibilità finanziarie di tutte le società di sua pertinenza, anche di quelle nelle quali non aveva alcuna veste formale».

Reinvestire i capitali
Il giudice poi aggiunge come ci sia «particolare attitudine di Balini e dei suoi accoliti ad utilizzare la complessa struttura societaria dallo stesso controllata per realizzare operazioni fraudolente volte all'acquisizione e al reimpiego di ingenti capitali di provenienza illecita - derivanti dalla bancarotta per distrazione - operazioni volte fra l'altro ad occultare la provenienza illecita del denaro e degli altri beni mobili e immobili che costituiscono il patrimonio personale e/o controllato da Balini e che sono ancora in corso».