26 aprile 2024
Aggiornato 01:00
La conferenza stampa sul destino dell'azienda

Marino: «Via Cda inefficiente, cerchiamo un partner privato»

Il sindaco di Roma annuncia la rivoluzione dell'azienda dei trasporti pubblici della Capitale. Intanto il primo cittadino si scusa con i cittadini per l'inefficienza del servizio e chiede all'assessore Improta di formalizzare le dimissioni

ROMA (askanews) - «C'è l'impegno della Regione Lazio di trasferire, entro il 30 settembre 2015, 301 milioni come pagamento di vecchi contributi negati dalle destre negli scorsi anni»: lo ha detto il sindaco di Roma, Ignazio Marino, durante la conferenza stampa su Atac convocata in Campidoglio.  «Chiedo all'assessore ai Trasporti Guido Improta di formalizzare quelle dimissioni annunciate già da tempo», ha continuato il sindaco. Come spiega il primo cittadino dell'Urbe, «Ho deciso di cambiare Cda di Atac e dando mandato al presidente Micheli di rinnovare profondamente il management allontanando tutti i manager responsabili di inefficienze»

Il Comune ricapitalizza Atac, intanto si cercano fondi privati
«Davanti a una situazione così drammatica, condividendo la scelta stamattina presto con il presidente della Regione Nicola Zingaretti in due ore di riunione intensa, ho scelto di affrontare i problemi finanziari di Atac con una nuova ricapitalizzazione che sfiora i 200 milioni di euro in beni e denaro liquido, di cui si è fatto carico il Comune di Roma con l'approvazione dell'assestamento di bilancio», ha continuato ancora il sindaco nel corso dell'incontro. Intanto, come spiega Ignazio Marino, il Comune di Roma si sta muovendo insieme alla regione Lazio per trovare una soluzione alla situazione incresciosa dell'azienda: «Insieme a Zingaretti abbiamo deciso che da oggi Comune, Regione e Atac si impegneranno a cercare un partner industriale mantenendo la maggioranza pubblica dell'azienda. Abbiamo dato mandato all'azienda di scrivere un piano industriale vero e forte per indire la gara, in questo modo anticipiamo l'avvio di un processo nazionale che impone di non gestire più il servizio in house a partire dal 2019». «L'unica alternativa era chiudere Atac, portare i libri in tribunale e chiudere l'azienda mettendo a rischio lavoratori e servizio - ha aggiunto Marino - sarebbe stata la soluzione più facile ma penso che così possiamo farcela senza arrivare a una situazione così drammatica».

L'unica alternativa sarebbe stata la chiusura di Atac
«Credo sia necessario un immediato cambiamento di rotta e l'ammissione dell'insufficienza del lavoro fatto», ha continua ancora il sindaco. La ricapitalizzazione di Atac «è un costo alto che vale la pena di affrontare solo se cambiamo radicalmente la strategia del trasporto e dell'azienda che lo ha in carico», ha aggiunto il sindaco. «L'unica alternativa era quella di chiudere Atac portando oggi i libri in tribunale e avviando una procedura di fallimento che avrebbe causato una profonda insicurezza per i posti di lavoro e messo radicalmente a rischio il servizio. Sarebbe stata forse la soluzione più facile»: così il sindaco di Roma, Ignazio Marino, durante la conferenza in Campidoglio sul futuro di Atac.

L'appello ai dipendenti Atac
La spiegazione del sindaco va avanti, e Marino continua: «Questa nostra sfida è fatta per migliorare il servizio, salvare l'azienda e salvaguardare l'occupazione. Altre strade sarebbero state rovinose da ciascuno di questi punti di vista». «Rivolgo un appello a tutti: ai dipendenti di Atac, ai sindacati con i quali ho già fissato un incontro per i prossimi giorni, perché ci sia piena collaborazione abbandonando vecchi schemi e preoccupazioni del passato», ha affermato ancora il sindaco, che continua: «Abbiamo scelto di procedere alla vera rivoluzione del trasporto nella nostra città che può essere da esempio nel nostro Paese. Ma richiede uno sforzo straordinario da parte di tutti».
Dopo essersi rivolto ai dipendenti dell'azienda, il sindaco si appella ai cittadini, ormai furiosi: «Faccio appello ai cittadini che hanno mille ragioni per protestare. Stiamo impostando oggi un cambiamento non facile e il percorso probabilmente non sara' cosi' immediato come vorremmo. Non dico 'abbiate pazienza', dico 'facciamo uno sforzo epocale insieme'».

L'appuntamento con Zingaretti
«Io e il presidente Zingaretti abbiamo appuntamento entro 10 giorni da oggi per comunicare le modalità di questa operazione. Per questo la mia è una comunicazione senza domande, avrete tempo di farle in quella occasione e noi vi daremo tutte le risposte». «Davanti a una situazione così drammatica, condividendo la scelta stamattina presto con il presidente della Regione Nicola Zingaretti in due ore di riunione intensa, ho scelto di affrontare i problemi finanziari di Atac con una nuova ricapitalizzazione che sfiora i 200 milioni di euro in beni e denaro liquido, di cui si è fatto carico il Comune di Roma con l'approvazione dell'assestamento di bilancio», ha concluso il sindaco di Roma.