26 aprile 2024
Aggiornato 19:00
Atac prosegue con il monitoraggio

Per i disservizi della metro arrivano i provvedimenti disciplinari

L'apertura e l'avanzamento in corso dei procedimenti disciplinari mossi nei confronti di oltre 10 dipendenti, per la gravità dei fatti contestati potrebbe condurre anche a provvedimenti non conservativi

ROMA (askanews) - Al seguito della necessaria azione di monitoraggio condotta, l'Atac ha determinato di contestare comportamenti di singoli macchinisti ritenuti non coerenti con lo svolgimento ordinato del pubblico servizio. L'apertura e l'avanzamento in corso dei procedimenti disciplinari mossi nei confronti di oltre 10 dipendenti, per la gravità dei fatti contestati, si legge in una nota, potrebbe condurre anche a provvedimenti non conservativi. 

Le trattative con i sindacati
L'azienda è peraltro fortemente impegnata nello svolgimento della trattativa con le organizzazioni sindacali per condividere una disciplina dell'orario di lavoro del personale operativo che risulti coerente con l'obiettivo di migliorare la produttività del lavoro, come previsto dal piano industriale, nel presupposto di legare la retribuzione alla quantità e qualità di attività svolta e insieme sia compatibile col quadro economico e finanziario previsto dal nuovo contratto di servizio con Roma Capitale. L'azienda inoltre prosegue inoltre nell'attento monitoraggio dell'andamento del servizio.

Lo «sciopero bianco»
Nei giorni scorsi la Questura di Roma aveva aperto, infatti, un fascicolo relativo ai disservizi causati dallo «sciopero bianco» in corso sulle linee della metropolitana A e B di Roma. Forti i disagi avvertiti dai pendolari che hanno visto la soppressione di circa 400 corse, in particolare lo scorso 7 luglio. Gli inquirenti hanno mandato un'informativa all'Autorità giudiziaria poiché si presuppone si possa essere trattato di interruzione di pubblico servizio. Nell'informativa si legge che «in quelle giornate non era stato proclamato alcuno sciopero e solo l'intervento della polizia" ha evitato pericoli per gli utenti stipati alle fermate».