19 aprile 2024
Aggiornato 13:30
Il deputato Pini punta il dito contro il governo

Lega: clandestini utili alla sinistra per alimentare business coop

Il Governo ha sottovaluta il rischio terrorismo: «Più dannosa dell'incapacità di questo governo c'è l'ipocrisia del premier, di due ministri - Alfano e Gentiloni - e del prefetto Morcone che da mesi negano i rischi di infiltrazioni terroristiche sui barconi»

ROMA (askanews) - «Più dannosa dell'incapacità di questo governo c'è l'ipocrisia del premier, di due ministri - Alfano e Gentiloni - e del prefetto Morcone che da mesi negano i rischi di infiltrazioni terroristiche sui barconi». Così il deputato leghista Gianluca Pini dopo l'informativa del ministro Alfano sull'arresto del 22enne marocchino Abdel Majid Touil, ritenuto uno degli attentatori del Bardo, entrato in Italia sui barconi e soccorso a Porto Empedocle.

Il governo si prenda le responsabilità
«Ammettano gli errori: alla sinistra fino ad oggi i clandestini hanno fatto comodo per alimentare business di certe coop e della Caritas, della sicurezza dei cittadini se ne fregano. Il governo si prenda le sue responsabilità». «Se Touil ha madre regolarmente residente a Milano, che necessità avrebbe avuto di entrare clandestinamente in Italia invece di avvalersi del ricongiungimento familiare e delle procedure legali?», ha chiesto Pini al ministro

Renzi ha sottovalutato rischio infiltrazioni
Pini si dice «preoccupato» per «l'ostinata sottovalutazione dei rischi da parte di un governo di incapaci e incoscienti». «È imbarazzante - ha concluso Pini - che si prenda meriti operativi di un ordine di arresto internazionale per coprire le sue, enormi, responsabilità politiche. Ringraziamo le forze dell'ordine, che operano al massimo delle loro capacità, a prescindere dall'incapacità del ministro».