18 aprile 2024
Aggiornato 13:30
State of the Union con Renzi e Mogherini

Nomi antisonanti a Firenze per l' "Europe Day"

Una quattro giorni di appuntamenti per confrontarsi sul futuro dell'Europa. È questo uno degli obiettivi di "The State of the Union" che per quattro giorni - dal 6 al 9 maggio - farà di Firenze il centro della politica internazionale. Nel frattempo, Lady Pesc, Federica Mogherini, è tornata sulla questione dell'emergenza sbarchi.

Firenze (askanews) - Una quattro giorni di appuntamenti per confrontarsi sul futuro dell'Europa. È questo uno degli obiettivi di "The State of the Union" che per quattro giorni - dal 6 al 9 maggio - farà di Firenze il centro della politica internazionale.

Nomi antisonanti per l'Europe Day
L'evento, giunto alla sua quinta edizione, è organizzato dall'European University Institute (EUI). Come ogni anno l'appuntamento è occasione di confronto per parlare degli avanzamenti, delle prospettive e delle previsioni relative all'Unione Europea. Le sessioni della conferenza, nelle prime due giornate di lavori, si tengono all'interno delle strutture dell'EUI a Villa Salviati e alla Badia Fiesolana. L'8 maggio i dibattiti si trasferiscono nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio dove, tra gli altri, interverrà il primo ministro Matteo Renzi. L'ultimo giorno, il 9 maggio, conosciuto anche come "Europe Day", è dedicato alle celebrazioni del 65° anniversario della Dichiarazione Schuman. Tra i relatori che hanno già confermato la loro presenza, Ahmet Davutolu, primo ministro della Turchia; Mohamed ElBaradei, ex direttore generale dell'International atomic energy agency; Anthony L. Gardner, ambasciatore degli Stati Uniti presso l'Unione Europea; Federica Mogherini, Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza; Giorgio Napolitano, ex presidente della Repubblica; Pedro Passos Coelho, primo ministro del Portogallo; Romano Prodi, ex presidente della Commissione Europea.

Mogherini: Serve un senso comune di responsabilità europea
Proprio Federica Mogherini è intervenuta in queste ore sul tema dell'emergenza sbarchi, dopo la tragedia di domenica scorsa. «La priorità è costruire un senso comune di responsabilità europea per quanto succede nel Mediterraneo»: è quanto ha detto al suo arrivo a Lussemburgo per il Consiglio Affari esteri, in programma in mattinata, e il vertice straordinario dei ministri degli Esteri e degli Interni dei 28 Stati membri sul tema immigrazione, in agenda nel pomeriggio. «Non ci sono soluzioni facili, non ci sono soluzioni magiche, ma ci sono responsabilità da assumersi insieme come europei», ha aggiunto, sottolineando la «necessità di un maggior coordinamento e di una maggiore condivisione di responsabilità nell'accogliere i migranti». Mogherini ha quindi precisato che «nel vertice di oggi prepareremo una proposta per una decisione del parlamento e anche un eventuale consiglio europeo straordinario». Ieri, il portavoce del presidente del Consiglio europeo Donald Tusk ha annunciato a breve «una decisione sulla possibile convocazione di un summit straordinario» dopo i contatti in corso tra Tusk e i leader europei, la Commissione e il servizio diplomatico europeo. La strage di domenica al largo della Libia, con la morte di centinaia di persone, è «una tragedia per l'Europa, che è chiamata a dimostrare capacità di azione e capacità di unità», ha detto oggi l'Alto rappresentante Ue per la Politica estera e di Sicurezza, Federica Mogherini, in Lussemburgo. I ministri degli Esteri e degli Interni dell'Ue hanno registrato «un grande consenso sulla necessità di lottare compatti e uniti contro i trafficanti di esseri umani», ha spiegato Lady Pesc, sottolineando la «necessità di rafforzare e intensificare il dovere di salvare vite in mare. Servono più fondi e obblighi di salvataggio, occorre rafforzare le azioni di Frontex e condividere responsabilità» e «doveri in maniera più equa nell'Ue», ha insistito Mogherini.