Scatta la risoluzione contro De Gennaro
Sono stati due deputati di Alternativa libera (ex M5S) a dare un più concreto seguito alle tante polemiche riversatesi su De Gennaro dopo la sentenza G8 Genova. Artini e Prodani hanno annunciato una risoluzione in cui e chiedono la rimozione dalla presidenza di Finmeccanica. Carica che, per i due deputati, De Gennaro non avrebbe mai dovuto ricoprire.
ROMA (askanews) - «La sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo suona da monito al nostro Parlamento che ha l'obbligo, politico e morale, di porre fine a questo assurdo giuridico e democratico: l'assenza del reato di tortura nel nostro codice penale». Lo affermano in una nota congiunta Massimo Artini e Aris Prodani, deputati di Alternativa libera.
RISOLUZIONE DI ARTINI E PRODANI - «Oltre a questo, impone all'attenzione politica - prosegue il comunicato - il tema del ruolo rivestito da Gianni De Gennaro, ex capo della Polizia di Stato ai tempi del G8 di Genova e, oggi, presidente di Finmeccanica». Un ruolo che De Gennaro, a giudizio dei due parlamentari ex M5S, «non doveva proprio arrivare a ricoprire. Per questo, oggi, presenteremo una risoluzione in commissione Attività produttive che impegna il Governo alla rimozione del presidente di Finmeccanica. Data la sensibilità dimostrata sul tema dal Pd e da altre forze parlamentari, chiediamo l'immediata calendarizzazione e discussione in commissione».
NON SAREBBE MAI DOVUTO ESSERE PRESIDENTE DI FINMECCANICA - «In qualsiasi paese saldamente democratico, infatti, De Gennaro - concludo Artini e Prodani - avrebbe concluso la sua carriera nel luglio 2001, conseguentemente ai fatti drammatici di Genova, avendo una responsabilità istituzionale rispetto a quanto compiuto dalle forze di polizia poiché a capo di queste stesse».
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