28 agosto 2025
Aggiornato 06:00
Da Forza Italia la riflessione su una coalizione non estremista

Gasparri guarda alla Francia: «Il centrodestra vince se moderato»

Le elezioni francesi che hanno visto la vittoria di un centrodestra guidato da Nicolas Sarkozy hanno spinto il forzista Maurizio Gasparri ad una riflessione profonda sulla coalizione di centrodestra nostrana. Secondo Gasparri, in Francia «ha prevalso un centrodestra non estremista» che ha saputo ragionare sui temi di immigrazione e identità nazionale, quello che dovrebbe fare anche quello italiano

ROMA (askanews) - «Il centrodestra italiano e Forza Italia riflettano sulle elezioni francesi. La coalizione di cui l'Ump è la parte principale ha recuperato ampio consenso, nonostante la guida Sarkozy, perché ha affrontato con decisione e chiarezza i temi dell'immigrazione, della sicurezza, dell'identità nazionale, della tutela delle radici cristiane dell'Europa. Ha prevalso un centrodestra non estremista, anche se la destra di Le Pen ha raggiunto il 25 per cento e questo non può essere sottovalutato. Un centrodestra quindi moderato, non balbettante né vittima del politicamente corretto». Lo dichiara in una nota il senatore Maurizio Gasparri di Forza Italia.

ALTERNATIVI ALLA SINISTRA DI GOVERNO - «Questo - aggiunge - deve far riflettere anche noi. C'è da dire, però, che il centrodestra e la destra in Francia riescono a raggiungere quasi il 60 per cento perché hanno di fronte il fallimento di Hollande che ha portato al tracollo la sinistra e il partito socialista. In Italia al momento questa situazione non si è verificata, essendo il nostro avversario sufficientemente forte nei consensi. Dobbiamo, quindi, in primo luogo essere alternativi alla sinistra di governo. Non perderci in chiacchiere, ma essere uniti, rilanciare i nostri temi e dimostrare con i fatti che la sinistra sa solo aumentare la pressione fiscale - conclude Gasparri - e non fa nulla per tutelare sul fronte sicurezza la nostra Nazione».

BRUNETTA: BERLUSCONI FRENA L'ESTREMISMO DI SALVINI - «Berlusconi farà esattamente il miracolo che fece nel 1994: riportare la Lega su posizioni europee, moderate, riformatrici. Per vincere, come è stato dal 1994 in poi». Lo ha detto Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, ai microfoni del Tg3. «Squadra che vince non si cambia, ricordo all'amico Salvini. In Veneto governiamo, bene, da vent'anni insieme, così come in Lombardia. Bisogna rispettarsi a vicenda, bisogna avere un programma comune, senza eccessi, senza forzature. Un programma che sia alternativo a quello della sinistra», continua Brunetta ai microfoni del Gr1. «Il centrodestra vince - ha aggiunto - se respira a due polmoni, con il polmone moderato, riformatore di Forza Italia e con il polmone federalista, territoriale di Salvini. Però questo non vuol dire che Salvini può fare il padrone del centrodestra, non avrebbe senso e soprattutto non sarebbe vincente". "Il centrodestra rispetto al centrosinistra, in questo momento, è sotto di cinque punti nei sondaggi. Il che vuol dire: insieme si può vincere, può essere l'alternativa vincente al disastro di Renzi e al suo finto centrosinistra», ha concluso Brunetta.