Mattarella: l'Europa riconquisti la fiducia dei cittadini
Il Presidente Mattarella, durante il suo discorso a Bruxelles, ha definito l'Europarlamento decisivo per riconquistare la fiducia dei cittadini Ue nelle istituzioni. Nel suo incontro con Schultz, ha poi esortato l'Europa ad affrontare compattamente il problema dei profughi. E ha parlato anche di Grecia e di Libia.
BRUXELLES - Il Parlamento europeo «è decisivo» per riconquistare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni dell'Ue e per rilanciare il processo di integrazione europea. È quanto ha detto, in sostanza, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante il suo incontro con gli eurodeputati italiani, questa mattina al Parlamento europeo.
EUROPARLAMENTO RIMEDI ALLA SCARSA FIDUCIA DEI CITTADINI - «L'Europarlamento - ha osservato il capo dello Stato, secondo quanto trapelato da fonti presenti, durante il suo breve discorso a cui non era ammessa la stampa - è cresciuto per compiti e per importanza, ma deve crescere ulteriormente per riconquistare la fiducia dei cittadini europei. Purtroppo, in questi anni di crisi si è creata una scarsa fiducia nei confronti delle istituzioni dell'Unione europea», ma il processo di integrazione, ha aggiunto Mattarella, «va rilanciato con forza e in questo il Parlamento europeo è decisivo. È un periodo impegnativo", affinché "alla crisi subentri la crescita», ha detto ancora il presidente della Repubblica. Dalle decisioni del Parlamento europeo, ha sottolineato, dipenderà la realizzazione «di gran parte del futuro dei nostri giovani. Cresca l'Europa e in Europa cresca l'Italia», ha concluso il capo dello Stato.
PROFUGHI, LIBIA, GRECIA - Il Presidente ha inoltre richiamato l’Unione europea alle sue responsabilità per affrontare il problema dei profughi che, ha dichiarato, «e’ drammatico e interpella tutta l’Unione». Il capo dello Stato ha affrontato anche il tema della crisi libica, affermando che si deve sostenere lo sforzo di Bernardino Leon per un governo di unita’ nazionale. «L'Italia è una grande democrazia umanitaria», ha riconosciuto il presidente dell’europarlamento. Con Schultz, Mattarella ha affrontato anche la questione della Grecia. Per il Capo dello Stato «l’ipotesi dell’uscita dall'euro non è neppure da prendere in considerazione». Anche per Schultz, «l’ipotesi dell’uscita della Grecia dall’euro non risolverebbe ma anzi aggraverebbe la situazione».