18 aprile 2025
Aggiornato 06:30
A Roma la convention dell'ex governatore della Puglia

Fitto: «Resto per cambiare Forza Italia, oggi riparte il nuovo centrodestra»

Non mancano amare riflessioni sulla politica filorenziana del leader del partito, Silvio Berlusconi, ma l'ex governatore della Puglia placa i toni: «Niente scontri, siamo qui per ricostruire il centrodestra, ricostruire Forza Italia». Raffaele Fitto inizia il tour in giro per l'Italia per riportare le esigenze concrete del territorio al centro della politica di Fi.

ROMA - «Noi stavamo, stiamo e staremo in Forza Italia». Nel giorno dei 'ricostruttori', Raffaele Fitto urla la sua appartenenza a Forza Italia e smentisce ogni ipotesi di uscita dal partito, «noi staremo all'interno di Forza Italia». Il tour dell’eurodeputato pugliese prende il via dall’Auditorium Massimo di Roma, in cui il forzista delinea i passaggi cruciali del programma con cui si accinge a «ricostruire il centrodestra, ricostruire Forza Italia».

CAOS IN FORZA ITALIA - Sono state giornate complesse e articolate, le ultima, che hanno visto il caos in Forza Italia determinato dalla disapprovazione di Raffaele Fitto per la linea politica filorenziana seguita dal leader del partito, Silvio Berlusconi. Oggi l'europarlamentare parla ai fedelissimi rivolgendosi con toni distesi ai vertici del partito, non mancando, però, di puntualizzare una posizione che stride non poco con quella sostenuta dal fondatore di Forza Italia. Nel corso della convention romana, Fitto ribadisce la necessità – più volte espressa negli ultimi mesi – del confronto, del dialogo all'interno del partito. Un dialogo che troppo spesso è mancato, determinando così scelte inappropriate e spesso controproducenti per il centrodestra. L'europarlamentare si riferisce in modo particolare a quel patto del Nazareno che ha rappresentato per il centrodestra di Forza Italia non soltanto motivo di dissidi interni, ma soprattutto spia di incoerenza politica.

INCOERENZE - «Forza Italia ha sbagliato a non entrare nel merito delle riforme», afferma Fitto. «Forza Italia ha sbagliato metodo e, soprattutto, i tempi della legge elettorale», spiega l'europarlamentare. «Noi abbiamo cercato di dirlo, abbiamo cercato di dire che non si poteva approvare legge elettorale e la legge costituzionale che andasse a distruggere il centrodestra del Paese». «È un suicidio quello che abbiamo messo in campo», afferma Fitto in merito alla legge elettorale. L'ex governatore pugliese ribadisce l'importanza del dialogo interno: «Abbiamo rivendicato con forza e chiesto che venisse parlato», e in occasione dell'ultimo incontro con la dirigenza di Fi «noi non ci siamo presentati perché non si può non convocare la dirigenza su importanti provvedimenti, e la si convoca solo dopo gli errori commessi. Noi rivendichiamo la coerenza al mandato elettorale e le nostre posizione politiche».

I VALORI DI FITTO: DALLA TATCHER ALLA FALLACI - L'europarlamentare pugliese spiega, poi, quale l'obiettivo del tour: «Il programma che noi mettiamo in campo si basa su un'azione che ha come obiettivo quello di andare sulle realtà, sul territorio. La prossima settimana saremo, infatti, in Veneto. È necessario un confronto su quel territorio. Poi saremo in tante altre regioni perché confronto è necessario». Affinché sia chiara e netta la politica che si intende seguire e le modalità attraverso cui si propone di perseguire gli obiettivi illustrati, Fitto presenta un video in cui vengono rappresentati, attraverso personaggi, politici e non, dello scorso secolo, i valori cui il partito dovrebbe affidarsi: «Il video che è riferimento evocativo su persone e argomenti che dovranno accompagnarci nel percorso politico, insieme a tutta Forza Italia». I volti e le parole di politici del calibro di Alcide De Gasperi, Ronald Reagan, Margaret Tatcher si susseguono nel filmato, intervallati dal volto di Oriana Fallaci e dalle frasi aspre che seguirono l'attentato dell'11 settembre, dalle scende del crollo del muro, fino alle scene dell'ultimo film di Clint Eastwood Smerican sniper – in cui il cecchino più famoso degli Stati Uniti punisce i terroristi di Al Quaeda –, Piero Mennea che vince una gara e l'Italia del calcio che trionfa ai mondiali. «Noi vogliamo trasmettere qualcosa di positivo – afferma Fitto –, non siamo contro nessuno, noi vogliamo ricostruire il centrodestra, dare il nostro contributo al partito e al Paese. Mettere in campo riferimenti valoriali, persone che rappresentano la storia del secolo scorso, che praticano la ricostruzione dopo la guerra». Nel riferirsi all'Unione europea, il forzista afferma che si deve pensare «non ad una Europa egoista», ma ad uno spazio in cui «il nostro Paese riveste una funzione importante». È necessaria, per Fitto, «un'azione concreta delle nostre politiche liberiste. Il riferimento a reagan, tatcher momenti in cui si ridisegni ruolo e funzione dello stato». Spesa pubblica e cittadino al centro della politica propugnata dall'europarlamentare.

ULTIMO ANNO IMBARAZZANTE PER FI - «Siamo qui con lo spirito positivo», spiega Fitto, riferendosi ai momenti di tensione con Berlusconi. «È però impossibile e imbarazzante raccontare il percorso di Forza Italia dell'ultimo anno». «Noi – continua l'ex governatore pugliese – abbiamo avuto il grande compito di avere ragione. Abbiamo detto con anticipo che le riforme si potevano affrontare, sì al percorso delle riforme, ma queste sarebbero dovute essere un punto di incontro. Noi non vogliamo impallinare il patto del Nazareno, ma se queste riforme avessero avuto dei valori veri noi ci saremmo stati su questo percorso, ecco perché abbiamo votato contro».

IL MESSAGGIO A SILVIO: SERVE COERENZA - «Oggi qui voglio lanciare un pensiero chiaro a Silvio Berlusconi, e lo dico perché molti si aspettano manifestazione di insulti e scontri, ma non sarà così. Io sono rimasto molto deluso e dispiaciuto nel leggere alcune cose, non si danno 15 giorni di tempo per decidere se uscire da Forza Italia», afferma Fitto, con una nota di amarezza. «È giusto riconoscere la funzione storica e politica del nostro movimento, e aprire una riflessione su ciò che siamo stati e su ciò che vogliamo continuare ad essere per il centrodestra del nostro Paese. È un messaggio chiaro che riassume rapidamente la nostra posizione, abbiamo riflettuto tanto su questa cosa e siamo convinti di difendere il trionfo Forza Italia, difensori della nostra storia, con lealtà e chiarezza». In un secondo video, Raffaele Fitto illustra l'inizio e l'ascesa di Forza Italia, fino alla scena finale emblematica: un palazzo che esplode e subito si ricompone, seguito dalla scritta «#ricostruttori». «Io oggi, amici, voglio dire a voi quello che ho detto più volte a Silvio Berlusconi a quattrocchi: penso che questo sia un passaggio importante, ne va della nostra coerenza, serietà e prospettiva. La discesa in campo di Silvio Berlusconi e la vittoria prima di Forza Italia e poi del Popolo della Libertà sono un pezzo fondamentale». «Il palazzo che crolla e che in modo chiaro risale è il nostro obiettivo: noi non sciupiamo nulla, non siamo contro nessuno, usiamo il linguaggio e la chiarezza, e c'è differenza tra fedeltà e lealtà. La lealtà – continua Fitto – prevede la chiarezza delle posizioni. Noi abbiamo un percorso alle spalle eccezionale, grazie all'intuizione geniale di Berlusconi abbiamo ottenuto risultati fondamentali. Noi lo riconosciamo e ribadiamo e siamo fortemente consapevoli».

IL BIVIO - Ma non solo vittorie e risultati positivi: «Abbiamo governato e fatto cose importanti, ma ci sono stati anche errori, abbiamo mancato degli appuntamenti. Ora dobbiamo partire da qua. Ineludibile il passato, ma c'è una riflessione da aprire, concreta e chiara, con un bivio inevitabile, determinato da alcuni eventi, come le europee e l'evoluzione della storia e della politica del Paese. A Silvio Berlusconi io ho sempre detto: noi abbiamo due possibilità, una è seguire l'evoluzione del percorso in atto, Renzi, che ha portato il centrosinistra verso la terza repubblica». Stiamo entrando in una fase nuova e sarebbe «un grosso errore lasciare esclusivamente a Matteo Salvini questo percorso. Berlusconi può accompagnare il percorso verso la terza repubblica evitando l'autodistruzione nel partito ed evitando imposizione strane. Pensate che qualcuno possa salvare eventi con il commissariamento? Quanto di peggio nel partito, serve a distruggere e bloccare il percorso».

RILANCIARE FORZA ITALIA - La seconda possibilità, secondo Fitto, è quella di «mettere in campo un percorso chiaro e aperto, fatto di dibattito e confronto, che è fatto di primarie e democrazia dal basso, determinato dagli elettori che possa dare prospettiva futura. Noi lo faremo all'interno di Forza Italia, convinti e consapevoli di quanto Forza Italia deve evitare autoreferenzialità. Noi lo faremo con il nostro coraggio, con la nostra forza e con la convinzione, con l'obiettivo di guardare al futuro del Paese. E oggi qui a Roma iniziamo percorso in giro per l'Italia, con l'obiettivo di rilanciare il centrodestra, andremo nei territori per capire le necessità della gente». E, nel concludere l'intervento, Fitto afferma: «Giungere qui oggi non è stato per niente facile. Mesi complessi, grandi tensioni e dubbi. Andremo avanti con convinzione, con determinazione, in giro per l'Italia perché siamo convinti che dibattito debba guardare al futuro del Paese. Non vogliamo scontrarci, ma dire che il nostro percorso politico andrà avanti sulla base delle nostre idee. Partiamo per questo lungo giro per rilanciare Forza Italia e per rilanciare il futuro del nostro Paese».