28 agosto 2025
Aggiornato 05:30
Il leader della Lega ribadisce la chiusura all'NCD di Angelino Alfano

Il dilemma Meloni sull'intransigenza di Salvini

Il leader del Carroccio chiude a possibili alleanze alle prossime regionali con NCD di Angelino Alfano: «Ha scelto di governare con Renzi». Giorgia Meloni, al fianco di Salvini nel «nuovo fronte anti-Renzi» non si sbilancia ancora e, sebbene sia in linea con le critiche mosse da Salvini al leader di NCD, ancora non parla di chiusura né di alleanza.

ROMA - «Mai nessuna alleanza con il partito di Alfano, né oggi né mai». Matteo Salvini non cede e rifiuta in toto la possibilità di un avvicinamento al Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano. Il motivo? Semplice: il ministro dell'Interno ha scelto di collaborare col Governo, ha scelto Renzi e questo è sufficiente, a detta del leader del Carroccio, a sbarrare la strada alla eventuale alleanza con la Lega nord di Salvini in vista delle prossime regionali. «Alfano ha scelto di governare con Renzi e questo a noi basta». Tra le colpe più grandi di Alfano – e del Governo Renzi in generale – c'è senza alcun dubbio la mala gestione della questione, delicata e sempre troppo attuale, dell'immigrazione. «Devo ribadire che la coerenza viene prima di tutto. Alfano ha scelto di governare con Renzi, Alfano è il ministro dell'immigrazione clandestina, Alfano fa parte di un governo che sta tagliando 300milioni di euro al Veneto, Alfano fa parte di un governo che sta riempiendo di immigrati il Veneto. È chiaro che non potrà mai essere alleato della Lega in Veneto», sostiene il segretario della Lega.

FRATELLI D'ITALIA APRIRÀ A NCD? - L'invettiva di Salvini arriva nel giorno della presentazione a Montecitorio del «nuovo fronte anti-Renzi», una coalizione che, appunto, punta ad attaccare e indebolire la politica del premier. Insieme al leader del Carroccio, il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni. La posizione nei confronti del presidente del Consiglio rimane la stessa: la governance di Renzi perde acqua ovunque, secondo la Meloni. Rispetto alla posizione di Fratelli d'Italia nei confronti di Alfano e del suo Nuovo Centrodestra, il leader di FdI non si pronuncia. Riguardo il tema caldo dell'immigrazione sappiamo che il pensiero di Salvini coincide con quello della Meloni. Lo stesso vale per la politica antieuropeista portata avanti dal leader del Carroccio. C'è da domandarsi, però, se Fratelli d'Italia aprirebbe ad una possibile alleanza con Alfano. Un grosso punto interrogativo cala sulla questione, in attesa di conferme o smentite.

MARONI: COALIZIONE CON NCD FUNZIONA - Intanto, sulla chiusura di Salvini nei confronti di Alfano si esprime il Governatore della Lombardia, Roberto Maroni, in un'intervista comparsa sul Corriere della Sera. Ha ragione Salvini a chiudere la porta all'alleanza con Ncd o il sindaco di Verona, Flavio Tosi, a porsi il problema delfronte dei moderati? «Il un certo senso hanno ragione entrambi», esordisce Maroni. «Matteo ama la chiarezza e la semplicità e dice che con chi sta al governo con Renzi non ci si può alleare. Come dargli torto?». Il Governatore della Lombardia, però, sottolinea come una soluzione potrebbe esserci: «Io amministro la regione più importante d'Italia con una maggioranza che tiene insieme la Lega e il Nuovo Centrodestra – spiega Maroni –. Questo modello sta funzionando bene e anzi credo che la sfida sia esportarlo fuori dalla Lombardia. Certo tocca all'Ncd nazionale cambiare pelle, non a noi della Lega che siamo sempre stati coerenti nelle nostre scelte».

NUOVO FRONTE ANTI-RENZI - «Lanciamo un appello a tutti coloro che, insieme a noi vogliono mandare a casa il governo». Queste le parole del presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, in conferenza stampa insieme al leader del Carroccio, in occasione della quale i due annunciano di scendere in piazza contro Matteo Renzi. Prevista per il prossimo 28 febbraio la manifestazione con cui Lega nord e Fratelli d'Italia denunciano l'inefficienza del governo presieduto da Matteo Renzi. A Roma il 28 febbraio, ma anche Venezia il 7 marzo, fino all'evento, il «grande evento», previsto per la primavera, a cui parteciperà anche il leader del Front National francese, Marine Le Pen. È nato così oggi il «nuovo fronte anti-Renzi». Quello che i due leader della destra italiana propongono è di formare una coalizione in cui convergano le energie che si oppongono alla politica di governance del premier Matteo Renzi: «Oggi annunciamo la nascita di un comune fronte contro il Governo Renzi, contro un Governo amico dei poteri forti. Vorremmo mettere in relazione una serie di iniziative e lanciare un appello a tutti quelli che con noi vogliono mandare a casa il Governo».

DA ROMA A VENEZIA CONTRO IL PREMIER - Non solo la capitale, quindi, sarà scenario delle proteste della coalizione: «Dopo Roma – spiega la Meloni – saremo a Venezia dove la manifestazione sarà incentrata su legalità e lotta a corruzione a Venezia si vota per le amministrative e il Veneto è la regione nella quale abbiamo assistito alla vicenda del benzinaio Staccio, della rapina e della sparatoria in gioielleria. È la terra dove i cittadini sono abbandonati su fronte sicurezza», afferma il presidente di Fratelli d'Italia, avallando la tesi del leader del Carroccio di un Veneto lasciato a sé stesso sotto troppi fronti, in primis quello della sicurezza che consegue alla questione immigrazione.

LA NUOVA COPPIA - Una coppia inedita, ma non così inattesa. Come confermato dalla leader di Fratelli d'Italia, i punti di contatto tra i due partiti ci sono e sono di fondamentale importanza nella politica del centrodestra che si propongono di portare avanti. «In Europa ormai è in atto una grande sfida tra chi difende i popoli e la loro sovranità e chi lavora solo per le oligarchie», afferma Giorgia Meloni nel corso della conferenza stampa. Oltre al tema centrale e nodale dell'Europa, l'altra questione, altrettanto centrale, è quella che vede i leader dei due partiti impegnati nella battaglia all'immigrazione: «No agli sbarchi», sottolinea il presidente di FdI. «In Veneto il governo sta tagliando milioni di euro e lo sta riempiendo di immigrati - spiegato il segretario della Lega Nord - non che in altre regioni stia facendo meglio, quindi nessuna alleanza». È per questo che i due hanno presentato un esposto nel quale si accusa sia il premier Renzi che il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, di «favoreggiamento dell’immigrazione clandestina». A chi accusa il leader leghista di alimentare una qualche forma di paura in merito al nodo caldo dei migranti, Matteo Salvini risponde così: «Io alimento le paure? Io vorrei solo alimentare una prevenzione sana e intelligente. La paura la sta alimentando chi sta facendo sbarcare clandestini senza alcun controllo».