Meloni: «Ora capisco i 30-40 euro al giorno per immigrato»
La presidente di Fratelli d'Italia, Girogia Meloni, all'indomani della maxi inchiesta 'Mafia Capitale', commenta la questione del «business della sofferenza», ovvero della speculazione spietata e disumana perpetrata sulla pelle dei migranti. La Meloni rimprovera il Governo e lo accusa di non aver mai risposto alle domande sui costi elevati pro migrante: «Ora si faccia chiarezza».
ROMA - Su Facebook il presidente di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale, Giorgia Meloni, torna a parlare del sistema di malavita organizzata che ha investito Roma e parte delle su istituzioni. In modo particolare, oggi, la Meloni tocca il nodo dolente e di estrema delicatezza della gestione dei centri di accoglienza dei migranti. Quello che sottolinea la Meloni è che lo Stato non ha mai risposto alle richieste di Fratelli d'Italia e Alleanza Nazionale di sapere in base a cosa lo Stato assegnasse cifre anche abbastanza elevate per il mantenimento giornaliero di rifugiati politici e migranti.
IL BUSINESS DELLA SOFFERENZA - Si è lucrato su miseria e disperazione. La mafia che gestiva i centri di accoglienza ha speculato sulla sofferenza dei migranti. Afferma Giorgia Meloni: «L'indagine di 'Mafia Capitale' ha dimostrato che le nostre accuse sulla scandalosa gestione delle risorse destinate a immigrati e rom erano vere e concrete. Da anni chiediamo di sapere come sia possibile che lo Stato spenda 30 o 40 euro al giorno per l'accoglienza di un immigrato, quando molti italiani devono vivere con meno della metà. Ora è tutto più chiaro: la miseria, la disperazione, l'emarginazione rendono 'più dello spaccio di droga', e sono un grande business per le strutture che gestiscono i centri di accoglienza».
IL GOVERNO FACCIA CHIAREZZA - L'appello della presidente di Fratelli d'Italia e Alleanza Nazionale è che ora il Governo Renzi dovrebbe puntare l'attenzione proprio su questa drammatica e spregevole situazione, affinché venga fatta chiarezza sulla questione. Sostiene, infatti, la Meloni: «Ora chiediamo che il Governo accenda i riflettori su tutto questo settore e che sia fatta piena chiarezza su come sono spese queste risorse. Perché l'impressione è che in tutta Italia c'è chi si è arricchito con l'assistenza ai bisognosi, e spesso sono gli stessi che sostengono le politiche pro immigrazione».
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