18 agosto 2025
Aggiornato 07:00
La LN per ora punta su immigrazione e occupazione

Salvini: «Ma non rinunciamo all'indipendenza dall'Italia»

Il segretario federale del Carroccio puntualizza che il nome del suo partito rimarrà «Lega Nord per l'indipendenza della Padania». Ma riconosce che, per ora, le emergenze sono nazionali, e si dice disponibile a interloquire con Renzi su occupazione e economia

MILANO - La Lega Nord rimane «Lega Nord per l'indipendenza della Padania». Lo ha precisato il segretario federale, Matteo Salvini, in vista delle presentazione di un nuovo soggetto politico destinato a raccogliere voti anche al Sud. «All'autonomia - ha detto Salvini a Radio Padania - bisogna arrivarci con il consenso da costruire al Nord come al Sud. Ora le emergenze, immigrazione e occupazione, sono emergenze italiane, bisogna risollevarsi al Nord come al Sud» prima di poter pensare all'autonomia, che rimane comunque l'obiettivo del movimento nonostante la svolta nazionale impressa dal segretario.

SI' AL DIALOGO CON RENZI, MA SUL LAVORO - Un patto del Nazareno con Renzi sulle riforme? «No, sulle riforme no, non mi interessa la legge elettorale, la riforma del Senato, lo farei sul lavoro», ha risposto il leader della Lega Matteo Salvini, intervistato su Rtl 102.5. «Io con Renzi dialogherei anche domani mattina - ha aggiunto - non ho mai avuto un confronto pubblico, l'ho sempre chiesto e non l'ho mai avuto. Però sulle questioni economiche, sugli studi di settore, sulle accise e sulla benzina, perché la legge di stabilità prevede 8 centesimi di aumento nel 2015 sul gasolio e sulla benzina, che mi sembra sia l'ultima delle cose da fare per rilanciare la nostra economia". "Sui temi economici, sulla legge Fornero, sulle partite Iva, sull'autotrasporto - ha insistito - perché Bruxelles sta costringendo molti nostri camionisti a fare un contratto di lavoro rumeno perché conviene di più ai datori di lavoro, ma è un massacro di diritti per i nostri. Sull'Europa che vorrei, che non è quella di Bruxelles che secondo me è un'Unione Sovietica, una gabbia di matti, io il confronto con Renzi lo farei domani mattina».

ORGOGLIOSI DI ESSERE POPULISTI - Intervenendo al Congresso del Front National a Lione, poi, Salvini ha rivendicato con orgoglio di fare una politica populista.Secondo segretario federale della Lega, infatti, la «priorità di tutta la classe dirigente dovrebbe essere fare solo gli interessi del proprio popolo, non di nessun altro». E ha aggiunto. «Per chi credeva di svendere la nostra storia, la nostra identità, il nostro saper fare, questi valori sono populismo. Noi siamo populisti. Viva i populisti in Europa. Sono orgoglioso di essere populista».