Berlusconi e il «partito degli anziani»
L'ex Premier durante l'intervento in Piazza San Fedele ha fatto notare che ci sono «10 milioni di anziani da andare a convincere» e ha presentato un piano in 4 punti per andare incontro alle loro necessità. Gasparri: «L'imposizione sulla casa ha raggiunto livelli incivili».
MILANO - Il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, punta molto sugli anziani per il rilancio del partito. Lo ha fatto capire durante il suo intervento in piazza san Fedele a Milano, nell'ambito dell'iniziativa «Basta tasse». L'ex premier ha fatto notare che ci sono «10 milioni di anziani da andare a convincere» e ha presentato un piano in 4 punti per andare incontro alle loro necessità.
IL PIANO PER GLI ANZIANI - «I pensionati non possono vivere con meno di mille euro, serve un aumento di tutte le pensioni minime» ha citato come primo punto. Per Berlusconi occorre inoltre detassare le case di proprietà delle persone anziane, abolire ogni tipo di tassa di successione, e rendere gratuite le operazioni «di implantologia» così come la cataratta.
«Basta con la politica dei vecchi partiti parolai, del voto di scambio e delle clientele. La nostra è una politica nuova, responsabile nei confronti degli italiani che hanno più bisogno» ha detto. Quanto a Forza Italia, Berlusconi ha parlato della necessità «di una rifondazione perchè dobbiamo essere più responsabili e attivi nei confronti dei cittadini. In 8mila Comuni italiani dobbiamo piantare la nostra bandiera».
GASPARRI: FISCO INCIVILE - «La legge di stabilità sarà un banco di prova per la sinistra. Forza Italia farà proposte concrete per ridurre l'imposizione fiscale sulla casa che ha raggiunto livelli incivili. La prima casa in particolare è per milioni di italiani un bene che non produce reddito e che non va tassato. Renzi invece ha mantenuto le tasse sulla prima casa con una vera e propria patrimoniale». Lo dice il senatore Maurizio Gasparri (FI).
«Saremo in tutte le piazze d'Italia oggi e domani per rendere partecipi i cittadini delle nostre proposte - annuncia Gasparri -. Primo: abolire le tasse sulla prima casa. Secondo: ridurre a un'unica tassa il groviglio di imposte oggi in vigore. Terzo: rivedere gli estimi catastali per rilanciare il mercato immobiliare. Quarto: abrogare la norma che consente ai Comuni l'aumento della aliquota Tasi fino al sei per mille per fare cassa e compensare i tagli. La sinistra al governo ha sempre sfogato le sue frustrazioni con un aumento vergognoso della pressione fiscale sugli immobili. La nostra azione in Parlamento sarà decisiva per invertire questa tendenza e fermare questo scempio».