Toninelli: «No al candidato di Berlusconi»

ROMA - Silvana Sciarra e Stefania Bariatti alla Consulta e Alessio Zaccaria al Csm. Sono le indicazioni di voto ricevute dai parlamentari del Pd per la votazione dei due giudici costituzionali e un membro laico del Csm. Sciarra, professoressa di Diritto del lavoro e Diritto sociale europeo all'Università di Firenze, è la candidata del Pd condivisa anche da M5S che sul suo nome ha aperto fino alle 12 di oggi una consultazione online sul sito di Beppe Grillo. Bariatti, docente di Diritto internazionale privato e processuale, invece, è il nome scelto da Forza Italia. Zaccaria è il candidato dei pentastellati per Palazzo dei Marescialli.

M5S NON LA DAREMO VINTA A FORZA ITALIA - «Si apprende dalle agenzie che oggi Forza Italia voterà la professoressa Stefania Bariatti per la Consulta. Un modo di fare che non rientra nel metodo a cinque stelle della trasparenza e della onesta condivisione. Manca l'ufficialità e anche se ci fosse stata sono fuori tempo massimo»: scrive Danilo Toninelli, deputato M5S, su facebook. «Se ne avessimo avuto il tempo - prosegue - avremmo valutato questo nome come abbiamo fatto con tutti gli altri, al contrario di quanto il PD e FI hanno fatto con i nostri candidati, condivisi ufficialmente e pubblicamente fin dall'11 giugno. Sembra che il PD la voterà a scatola chiusa, come avrebbe votato chiunque altro, in cambio del voto di FI per il suo candidato. A noi invece interessa solo il bene dei cittadini, non siamo interessati alla spartizione e agli scambi di poltrone».

AL VIA LE CONSULTAZIONI ON-LINE - Perciò, dopo aver rifiutato di votare il candidato di Fi, il M5s chiede ai suoi elettori se accettano invece la candidatura del Pd. «Volete che il M5S voti la professoressa Silvana Sciarra alla Corte costituzionale?»: si è aperta così, sul blog di Beppe Grillo, la consultazione online per sapere se la base condivide la candidata indicata dai dem alla Corte costituzionale. Le votazioni saranno aperte dalle 15 alle 18 di oggi 5 novembre e dalle 9 alle 12 di domani 6 novembre.«Il M5S a giugno aveva proposto 4 nomi in maniera trasparente per la Corte Costituzionale - ricorda Grillo -. Questi nomi non sono neppure stati presi in considerazione dai partiti. Dopo 20 votazioni fallite a causa dell'insistenza sul nome di Violante, poi ritirato grazie al M5S, i partiti hanno ripiegato su Silvana Sciarra, che a differenza di Violante ha i requisiti costituzionali richiesti per fare il giudice della Consulta. I parlamentari M5S hanno deciso di prendere in considerazione questa candidatura, ma la parola finale spetta agli iscritti».