«Il falso in bilancio fu depenalizzato su richiesta di Confindustria e Coop rosse»
Il Mattinale di Forza Italia: «Giustizia grillina. Insulti a parte, che ormai sono una colonna sonora banale, la linea dei grillini sulla giustizia è il conservatorismo manettaro. Se vincono loro, ad essere impiccati sarebbero artigiani e piccoli industriali che in Veneto e in Lombardia hanno votato 5 Stelle».
ROMA - «Giustizia grillina. Insulti a parte, che ormai sono una colonna sonora banale, la linea dei grillini sulla giustizia è il conservatorismo manettaro. E qui ci riferiamo a due questioni su cui loro battono e ribattono con accenti da purificatori sanguinari. Se vincono loro, ad essere impiccati sarebbero artigiani e piccoli industriali che in Veneto e in Lombardia hanno votato 5 Stelle». Lo scrive, nelle sue parole chiave, «Il Mattinale», la nota politica redatta dallo staff del gruppo Forza Italia della Camera dei deputati.
"La verità sul falso in bilancio", prosegue Il Mattinale. «Fu depenalizzato dal governo Berlusconi, su richiesta di Confindustria e anche delle Coop rosse. Le procure quando trovavano errori nei bilanci, fatti magari in buona fede o per necessità, li intendevano come maniera per procurarsi fondi per la corruzione. Si era ingenerato un vero e proprio terrore tra imprenditori piccoli e grandi. Si stabilì che restasse in campo penale solo su denuncia di un socio o di azionista. Ora che succederebbe con il ripristino tal quale del reato? Di nuovo incertezza, paura, caccia al corruttore tra le righe di ogni foglio. Puro conservatorismo manettaro. C'è un ulteriore falso sul falso in bilancio. E cioè che modulare il reato da amministrativo a penale sulla base della quantità - come pare proporre il ministro Orlando, peraltro osteggiato anche da molti dei suoi - sarebbe un piacere a Berlusconi. Berlusconi non c'entra nulla, non dirige più società, non è questione sua. E' una questione degli imprenditori, e alla fine degli italiani. I grillini e un'ala del Pd vogliono che sia perseguibile d'ufficio qualunque errore di bilancio, sono contro artigiani, commercianti e imprenditori. Confcommercio, Confartigianato, Confindustria sono con noi».
"Il bidone dell'autoriclaggio. Questo è un reato da regime di polizia fiscale. In pratica in che cosa consiste? Se un pizzaiolo evade un tot di tasse, e con quel che ha sottratto al fisco compra una farina di qualità superiore per fare meglio le sue pizze, non è passibile solo della sacrosanta multa per non aver corrisposto le giuste imposte, ma viene denunciato per il reato penale, punito con anni e anni di carcere, di autoriciclaggio. Una norma da pazzi. Farlo sapere in giro. E smettere di lasciar passare che sia una forma di lotta alla corruzione », conclude «Il Mattinale».
Prestigiacomo: riformetta non servirebbe a nulla - «Ci auguriamo che il governo abbia un approccio deciso al tema della giustizia: una 'riformettà non servirebbe a nulla se non a perpetrare tutte le disfunzioni attuali». Lo scrive in una nota la deputata di Forza Italia Stefania prestigiacomo, nel giorno in cui il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, dovrebbe incontrare le opposizioni per parlare della riforma in dirittura d'arrivo per il prossimo Consiglio dei ministri. «Troppi imprenditori - aggiunge Prestigiacomo - e troppi lavoratori soffrono oggi l'incertezza della giustizia civile, spesso caratterizzata da decisioni che arrivano dopo anni e anni, mentre le attività vengono di fatte bloccate in attesa del giudizio: è una situazione che non è più tollerabile, a maggior ragione in questo periodo di forte crisi che il nostro Paese si trova a fronteggiare».
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