Estradato dal Messico presunto broker della droga
Vincenzo Paone è ritenuto un referente in Messico di importanti organizzazioni criminali italiane per l'acquisto di ingenti partite di cocaina che, acquistate in Sud America dai cartelli messicani, da importare poi in Italia, specie in Sicilia e Campania.
ROMA - E' arrivato ieri sera in Italia scortato dalla polizia Vincenzo Paone, il latitante fermato il 21 luglio scorso a Hermosillo in Messico, dopo un'indagine condotta dalla Squadra Mobile di Caserta con l'Interpol e la polizia messicana: l'uomo, 58 anni di Sparanise (Caserta), è destinatario di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale di Napoli, con l'accusa di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. E' ritenuto un referente in Messico di importanti organizzazioni criminali italiane per l'acquisto di ingenti partite di cocaina che, acquistate in Sud America dai cartelli messicani, da importare poi in Italia, specie in Sicilia e Campania.
Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile di Palermo e coordinate dalla Procura Antimafia del capoluogo siciliano, erano culminate nel sequestro di 424 kg di cocaina nascosti in un altoforno industriale, operato in provincia di Modena il 27 luglio 2006. Secondo gli investigatori la «partita» di cocaina era destinata tramite diversi intermediari ad organizzazioni criminali campane e siciliane. Il ruolo di Paone era emerso proprio in questo contesto investigativo: aveva condotto le trattative con i trafficanti di cocaina messicani come referente di un'organizzazione criminale campana, attive nel comprensorio a Nord di Napoli, in particolare nell'area di Giugliano in Campania, Marano e Calvizzano, interessata all'acquisto di parte del carico di cocaina.
Le indagini hanno appurato che anche dopo il sequestro della cocaina Paone aveva continuato a mantenere contatti con esponenti dell'organizzazione di trafficanti messicani per l'acquisto di ulteriori partite di stupefacente.
Nel gennaio scorso la Squadra Mobile di Caserta aveva localizzato il latitante in Sud America e aveva avviato una complessa e paziente indagine con l'Interpol e lo Sco della Polizia. Le ricerche sono state complicate dai continui spostamenti dell'uomo che ne impedivano la precisa localizzazione, fino al luglio scorso, quando un suo amico era andato in Messico per incontrarlo. Infatti, grazie anche al costante scambio informativo tra Squadra Mobile, Interpol ed uffici investigativi, Paone è stato localizzato prima nella città di Mexicali e poi, dopo qualche settimana, fermato all'aeroporto di Hermosillo.
Dopo pochi giorni Paone è stato espulso dal Messico ed estradato in Europa quindi, dopo avere fatto scalo ad Amsterdam, dove gli è stato anche notificato un mandato di arresto ruropeo, è arrivato ieri sera in Italia, per essere trasferito nel carcere di Rebibbia.