20 aprile 2024
Aggiornato 04:00
Narcotraffico

Palermo, scoperta nave con a bordo oltre 20 tonnellate di hashish

Il sequestro del maxi carico dopo un'operazione della Guardia di Finanza. In carcere gli 11 membri dell'equipaggio. Salvini: «Sono tutti stranieri del Montenegro»

PALERMO - «Complimenti alle donne e agli uomini della Guardia di Finanza che hanno sequestrato 20 tonnellate di droga, bloccando una nave e arrestando 11 membri dell’equipaggio, tutti stranieri del Montenegro. Per spacciatori, mafiosi e scafisti la pacchia è finita!». Così, su Facebook, Matteo Salvini ha 'festeggiato' l'operazione che ha portato alla scoperta e al sequestro di una nave con oltre 20 tonnellate di droga. Undici sono le persone, tutte di origine montenegrina, finite in manette. L'inchiesta, denominata Libeccio, è stata coordinamenta dalla Dda di Palermo. La droga era destinata al mercato europeo ed era nascosta immersa in circa 400mila litri di gasolio. La nave, denominata Remus batte bandiera panamense.

Le indagini
I risultati conseguiti dall'operazione sono il frutto di una attenta attività di intelligence e di analisi delle rotte seguite dall'imbarcazione che, dopo essere partita da l porto di Las Palmas in Gran Canaria, aveva dichiarato di essere diretta verso il porto di Tuzla (Turchia), via Alexandria (Egitto). Le anomalie emerse durante il costante monitoraggio della navigazione hanno consentito di ipotizzare il coinvolgimento della motonave nel traffico internazionale di stupefacenti che, negli ultimi anni, ha visto più volte protagonisti i Paesi del nord Africa.

Il blitz
All'atto dell'abbordaggio, il comportamento sospetto del comandante della nave e dell'equipaggio, i quali non sono stati in grado di fornire chiare spiegazioni in merito alle proprie attività in mare ed alla propria destinazione, hanno spinto i militari a scortare il natante nel porto di Palermo. Le complesse manovre per lo svuotamento di due serbatoi di prua, contenenti 20.000 litri di gasolio, hanno consentito di rinvenire, completamente sommersi nel carburante, oltre 650 sacchi di iuta contenenti, complessivamente, oltre 20 tonnellate di hashish di 13 diverse qualità per un valore di mercato oscillante tra i 150 e i 200 milioni di euro.