Il Mattinale: no a riforme chic, sì a cura shock
Secondo la nota politica redatta dallo staff del gruppo Forza italia della Camera dei Deputati, il "gioco furbo" del governo Renzi consiste nel mettere sul tavolo delle riforme proposte luccicanti e accattivanti, per distrarre il popolo dai problemi reali del paese: "l'Italia ha invece bisogno di riforme ultra-urgenti e arci-rapide, in una parola riforme shock".
ROMA - Non risparmia critiche "Il Mattinale", la nota politica redatta dallo staff del gruppo Forza Italia della Camera dei Deputati: "Riforme chic e riforme shock. Si scopre ogni giorno di più il gioco furbo di Renzi e del governo. Mettere sul tavolo come successi - i quali, secondo la retorica di regime, sono sempre belli, nuovi e luccicanti - i cambiamenti di Senato e Titolo V (riforme chic), per distrarre il popolo bue dagli scricchiolii del pavimento su cui le istituzioni poggiano. E questo pavimento è l'Italia in quanto fatta di sofferenze, disoccupazione, giustizia malata, economia reale inceppata e quella virtuale aggressiva contro gli interessi delle famiglie e delle imprese. E rimediare a questo incombente cedimento strutturale ha bisogno sì di riforme ultra-urgenti, arci-rapide, cioè shock".
"Peccato che le riforme di cui c'é davvero bisogno non siano all'orizzonte, e che quelle che si vedono non sembrano poterci sottrarre al pericolo imminente di un commissariamento dell'Italia a causa della cattiva gestione dei conti e del debito strabordante. Sai che soddisfazione riformare il Senato, per di più regalandolo alla sinistra, brindare alle nuove istituzioni e poi metterle a disposizione della Commissione europea o addirittura della Troika?", prosegue la nota.
"Per questo riteniamo che le riforme istituzionali, per non ridursi a un belletto per la danza con i poteri forti, debbano essere: 1) migliorate subito e il prima possibile, comunque tenendo la porta aperta a ciò che darebbe vero potere decisionale e forza alla sovranità popolare: l'elezione diretta del Presidente della Repubblica in un contesto di Repubblica presidenziale con pesi e contrappesi; 2) accompagnate da una opposizione chiara, dura, senza possibilità di equivoci né di sostanza e nemmeno di immagine, che lascino percepire una qualche nostra sudditanza verso Renzi», conclude 'Il Mattinale'.
- 18/06/2019 Quel paragone di Mario Monti che ha fatto «arrabbiare» Matteo Renzi
- 16/06/2019 Matteo Renzi contro Mario Monti: «I tecnici dovrebbero imparare a rendere conto dei numeri»
- 06/12/2018 Il caso Renzi-De Benedetti non è chiuso: il giudice tiene aperta l'indagine
- 03/08/2018 L'Air Force Renzi? Costosissimo. E quasi sempre semivuoto