26 aprile 2024
Aggiornato 00:30
Sanità

20 indagati per il metodo Stamina, Lorenzin: «Stupita di quello che è accaduto a Brescia»

La Procura di Torino ha rinviato a giudizio 20 persone tra cui il presidente di Stamina Foundation, Davide Vannoni. Il ministro della Salute: «Esprimo grande preoccupazione per come sia potuta entrare in un ospedale pubblico una sperimentazione che non era tale e non aveva neanche un brevetto»

TORINO - «Prendo atto del rinvio a giudizio, non provo soddisfazione né non soddisfazione. Quello che posso invece esprimere è una grande preoccupazione per quello che è avvenuto. Sono ancora estremamente stupita di quello che è accaduto a Brescia, di come sia potuta entrare in un ospedale pubblico una sperimentazione che non era tale e non aveva neanche un brevetto», ha commentato il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, in merito al rinvio a giudizio della Procura di Torino di venti indagati, tra cui anche Davide Vannoni, sul metodo Stamina.

ESPERIENZA SIA DI INSEGNAMENTO - «Credo che questa esperienza, a prescindere da come andrà a finire - ha sottolineato Lorenzin - debba veramente servire di insegnamento alle istituzioni scientifiche, a quelle sanitarie, al mondo legislativo e giudiziario e, se permettete, anche ai mass media. Io spero che da questa vicenda - ha proseguito il ministro - escano fuori due verità: quella scientifica che sarà cura della commissione verificare e attuare, e quella processuale, entrambe a favore delle famiglie che in questi anni hanno sofferto, atteso, avuto illusioni e speranze».

20 INDAGATI - La Procura di Torino ha chiuso le indagini preliminari sul metodo Stamina. 20 gli indagati, tra cui il il presidente di Stamina Foundation Davide Vannoni e il suo braccio destro Marino Andolina, accusati a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata alla truffa, al commercio e alla somministrazione di medicinali guasti o imperfetti, al commercio o somministrazione di medicinali pericolosi per la salute.

VANNONI E I MEDICI - Vannoni è inoltre indagato per esercizio abusivo della professione, diffamazione e sostituzione di persona. Andolina per peculato e minaccia. Tra gi indagati figurano neurologi, biologi, medici degli Spedali civili di Brescia, come il direttore sanitario Ermanna Derelli, e il responsabile dell'Ufficio sperimentazione clinica dell'Aifa Carlo Tomino.

INDAGINI DAL 2010 - E' dal 2010 che il pm Raffaele Guariniello indagava sulle attività della Stamina Foundation, la onlus fondata nel 2009 a Torino da Davide Vannoni, laureato in Lettere e Filosofia e sedicente scienziato, «per sostenere la ricerca sul trapianto di cellule staminali mesenchimali e diffondere in Italia la cultura della medicina rigenerativa». Nelle carte della chiusura indagine si legge che Vannoni era «di fatto animato dall'intervento di ricavare guadagni grazie pazienti con malattie degenerative senza speranza», in stretta collaborazione con gli altri 19 indagati. Nel 2011 a Brescia, gli Spedali Civili avevano avviato le cure con il metodo Stamina seguendo il protocollo che fa capo a Vannoni e alla sua Fondazione. Nell'aprile 2012 Guariniello aveva disposto un'ispezione dei carabinieri dei Nas agli Spedali Civili di Brescia. Il successivo rapporto venne inviato all'Aifa, l'Agenzia italiana del farmaco, che il 15 maggio successivo ha poi predisposto il blocco della terapia.