Marcello Dell'Utri è latitante
L'ordine di arresto è stato trasmesso al Centro operativo della Dia di Palermo l'8 aprile scorso, ma di fatto è rimasto ineseguito. Il personale lo ha cercato infatti in ogni recapito conosciuto, suo o dei propri familiari, per procedere all'arresto, ma invano. Il Fondatore di Forza Italia è in attesa di una sentenza della Cassazione,il 15 aprile, per concorso esterno in associazione mafiosa
ROMA - Marcello Dell'Utri è latitante. La Corte d'Appello di Palermo ha emesso contro il fondatore di Forza Italia un'ordinanza di custodia cautelare, per pericolo di fuga, ma al momento l'ex senatore del Popolo della libertà è irreperibile, forse in Libano.
ORDINE DELL'8 APRILE - La conferma è arrivata dalla Direzione investigativa antimafia che dice di non aver rintracciato Dell'Utri «in alcuno dei luoghi ispezionati». «La Corte d'Appello - prosegue la Dia - ricevuti i verbali di vane ricerche ne ha dichiarato lo stato di latitanza». L'ordine di arresto è stato trasmesso al Centro operativo della Dia di Palermo l'8 aprile scorso, ma di fatto è rimasto ineseguito. Il personale lo ha cercato infatti in ogni recapito conosciuto, suo o dei propri familiari, per procedere all'arresto, ma invano. A questo punto sono scattate le indagini, a livello nazionale ed internazionale, per rintracciare l'ex senatore che in base alle indagini potrebbe essere irreperibile in Italia sin dalla seconda metà di marzo.
CONCORSO ESTERNO ALLA MAFIA - L'ordine di arresto era arrivato dopo che le indagini avevano rivelato come «sussistente un grave e concreto pericolo di fuga» alla vigilia della sentenza definitiva della Cassazione, fissata per il prossimo 15 aprile. In quella data la Corte deciderà sul processo che lo ha visto condannato a 7 anni in secondo grado per concorso esterno in associazione mafiosa.