2 maggio 2024
Aggiornato 05:30
MOVIMENTO 5 STELLE

Grillo con Brunetta: « I 148 deputati di centrosinistra eletti incostituzionalmente devono andare a casa»

RP | Il leader del M5s: «La loro elezione non è stata convalidata e a questo punto non può più esserlo. Lo dice anche Piero Alberto Capotosti, presidente emerito della Corte costituzionale (intervistato da Qn, ndr), che ha ricoperto tale ruolo nel 2005. Presto sul blog pubblicheremo i loro nomi e i loro volti. Fuori gli abusivi dal Parlamento!»

GENOVA - «I 148 deputati di centrosinistra eletti con il premio di maggioranza giudicato incostituzionale dalla Consulta devono andare a casa», ha ribadito oggi sul suo blog il leader del Movimento 5 stelle (M5s) Beppe Grillo, che ha annunciato una campagna diretta all'espulsione dal Parlamento dei 148, questione sollevata anche dal capogruppo alla Camera di Forza Italia (Fi), Renato Brunetta.

ELEZIONE NON CONVALIDATA - «La loro elezione - ha spiegato - non è stata convalidata e a questo punto non può più esserlo. Lo dice anche Piero Alberto Capotosti, presidente emerito della Corte costituzionale (intervistato da Qn, ndr), che ha ricoperto tale ruolo nel 2005».

PRESTO I LORO NOMI - «Chi sono questi 148 deputati di pdmenoelle, Sinistra ecologia e libertà (Sel) e Centro democratico che occupano abusivamente lo scranno parlamentare? Presto sul blog pubblicheremo i loro nomi e i loro volti. Fuori gli abusivi dal Parlamento!», ha concluso Grillo.

VILLAROSA, TUTTI ILLEGITTIMI - Il capogruppo del M5s alla Camera, Alessio Villarosa, intervistato da Tgcom24 ha ripetuto: «Noi siamo stati l'unica forza politica che, venuta a conoscenza della sentenza, si è mossa immediatamente e per riunire tutti i capigruppo e discutere di questa vicenda. Il giorno stesso ho chiesto di convocare una conferenza dei capigruppo dove ho richiesto che si affrontasse subito il tema della legge elettorale. Sono stato deriso quella sera. Ci sono almeno 148 deputati illegittimi e probabilmente tutti noi siamo illegittimi».

ESPOSTO IN PROCURA SU PIANISTI - Intanto ieri il M5s al Senato ha presentato un esposto alla magistratura, alla Procura della Repubblica di Roma, contro i cosiddetti senatori «pianisti» con l'accusa, tra l'altro, di «truffa allo Stato»: «Il M5s - hanno spiegato in una conferenza stampa i senatori - ha 'beccato' decine di volte senatori che votavano per sé e anche per altri colleghi, è il fenomeno dei 'pianisti' che si ripete quasi ad ogni votazione in Senato. Nelle ultime settimane abbiamo assistito a una nuova tecnica la cosiddetta pallina di carta arrotolata, cioè per far prendere l'indennità giornaliera, 224 euro, al collega assente i 'pallinisti' infilano nella pulsantiera una pallina di carta».